Telecom, 350 milioni per la tv via Internet

L’ad Ruggiero esclude ogni interesse per Fastweb, che in Borsa cede il 2,2%

Maddalena Camera

da Milano

Telecom lancia la sua televisione via web. Dal 2 dicembre il decoder di Alice Home Tv porterà il servizio «triple play» (Internet, televisione e telefono) a oltre 2 milioni di famiglie a Roma, Milano, Bologna e Palermo per poi estenderlo a 8 milioni di case in 250 città a fine 2006.
Allo sviluppo della cosiddetta Ip tv sono stati destinati circa 350 milioni di euro di investimenti (all’interno di quelli già previsti dal piano triennale 2005-2007). Si fa così stretta la concorrenza con Fastweb, il gestore a banda larga che fa capo a Silvio Scaglia, che ieri ha perso in Borsa il 2,2% anche perché l’amministratore delegato di Telecom Italia, Riccardo Ruggiero, ha spiegato che l’ex-monopolista non ha nessuna intenzione di acquisire il concorrente anche per questioni di Antitrust. Ora la parola spetta agli utenti anche se è difficile dire quale sia l’offerta migliore fra Telecom e Fastweb. Certo quella del concorrente è più segmentata nel senso che dà all’utente la possibilità di accedere al servizio che più interessa pagando anche solo la tariffa base (25 euro scesi recentemente a 19 al mese) a cui bisogna unire il costo del decoder (7 euro al mese).
Mentre Telecom unisce la possibilità di navigare 24 ore al giorno su Internet a 4 Mb dando un modem wi-fi (interessante in quando permette di collegare diversi pc senza fili alla stazione base), il decoder per la tv oltre a una videoteca di circa 100 film (tra cui «One million dollars baby»), cartoni animati e naturalmente le news della sua televisione, La7. Il pacchetto costa 45,90 euro al mese a cui bisogna aggiungere il canone (14,57) e, naturalmente, le telefonate. In pratica, se un utente ha già una connessione a 4 Mb di velocità, con altri 10 euro al mese può accedere anche ai servizi della tv via Internet. Lo svantaggio sarà quello di avere in casa un altro decoder che si va ad aggiungere a quello per il digitale terrestre o per la tv via satellite.
La buona notizia viene però da Telecom che promette di lanciare nel febbraio 2006 l’Adsl plus che potrà raggiungere la velocità di 20 Mb. Il costo di connessione dovrebbe essere interessante e magari non superiore di quella a 4Mb. «La tariffa - ha detto Ruggiero - è in via di definizione con l’Antitrust». Non si sa, però, come l’Ip tv potrà influenzare il bilancio Telecom. «Il servizio non cambia la profittabilità del broadband - ha aggiunto Ruggiero - ma aiuta la crescita del mercato. L’obiettivo, che credo sia importante anche per gli altri operatori del settore, è infatti portare il mercato broadband al 50% a fine 2008, per questo è utile arricchire l’offerta». Non la pensa così l’Aiip, ossia l’associazione degli Internet provider.

Secondo l’Aiip, infatti, Telecom controlla 98,3% del mercato all’ingrosso delle connessioni a banda larga su Adsl. Ed è per questo che ieri ha inviato una lettera aperta all’Authority delle tlc chiedendo regole chiare per l’ex monopolista sul fronte dell’accesso. Ieri Telecom ha perso in Borsa lo 0,8 per cento.

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