Niente da fare: Novak Djokovic non potrà partecipare al torneo californiano di Indian Wells, un Masters 1000 molto importante ai fini della classifica Atp perché non vaccinato contro il Covid-19. Nonostante le pressioni dalla parte della Federazione americana del Tennis e lo stesso ente che sovrintende gli Us Open, gli organizzatori non hanno cambiato idea e al suo posto hanno inserito in tabellone il 31enne georgiano Nikoloz Basilashvili.
Le regole degli Stati Uniti
L'incubo per il numero 1 del tennis mondiale si ripete: la memoria fa tornare indietro agli Australian Open dello scorso anno quando fu espulso dal Paese ma anche agli stessi Us Open 2022 per le stesse restrizioni che sono in vigore ancora adesso ma che dovrebbero essere eliminate definitivamente soltanto il prossimo 11 maggio. Nonostante la pandemia sia finita e quasi tutte le nazioni hanno ormai allentato le restrizioni imparando a convivere con il virus, per entrare negli Stati Uniti è obbligatoria la certificazione vaccinale. In questo modo, al 99% e salvo clamorose sorprese dell'ultim'ora, il campione serbo dovrà rinunciare anche al Torneo di Miami in programma dal 19 marzo al 2 aprile subito dopo la conclusione di Indian Wells.
La delusione di Djokovic
Per fare in modo che potesse giocare, lo staff del tennista aveva chiesto un permesso speciale che è stato negato. Parlando ai giornalisti lo scorso fine settimana dopo la sconfitta in semifinale a Dubai contro Daniil Medvedev, il campione dell'Australian Open aveva detto che stava "ancora aspettando notizie dall'America". La doccia fredda è arrivata ufficialmente oggi, lunedì 6 marzo. "Se non ci sarò l'America, immagino che giocherò sulla terra battuta. Monte Carlo sarà probabilmente il prossimo torneo. In tal caso, mi prenderò una pausa, mi preparerò", ha dichiarato alla Cnn.
Cosa rischia adesso
Novak DjoKovic, a questo punto, rischia seriamente di perdere il primato in classifica Atp se lo spagnolo Carlos Alcaraz, attualmente non in perfette condizioni fisiche, dovesse vincere sia i tornei in California che a Miami ma potrebbe essere superato anche dal greco Stefanos Tsitsipas al quale basterebbe, negli stessi tornei, arrivare in finale e vincere almeno uno dei due titoli. "Gli Usa sono così per tutto, se ti vuoi iscrivere a scuola e non hai fatto i vaccini non ti prendono. È un atteggiamento fermo che condivido. Sono rigidi sulle vaccinazioni e non riguarda solo il Covid. Uno può pensare che sia anacronistico, ma è corretto nei confronti di una battaglia contro le malattie infettive e non solo per il Covid.
Alla faccia di chi dice che l'Italia ha discriminato i no-vax, vadano a dirlo agli Usa", ha dichiarato all'AdnKronos Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive Policlinico San Martino di Genova.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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