Tenta di uccidere moglie e figlia perché vogliono lavorare

RomaCerca di uccidere moglie e figlia perché vogliono lavorare. Un disonore troppo grande per un egiziano tradizionalista, che ieri ha impugnato un coltello e si è scagliato contro le donne della sua famiglia per cancellare questa vergogna. Ma per fortuna Farag Abdel Sattah Amin, cinquant’anni, è stato fermato prima.
È accaduto a Tor Bella Monaca, quartiere periferico della capitale, dove la famiglia straniera vive già da diverso tempo. Molti abitanti della zona conoscono Abdel e le due egiziane, che descrivono come persone gentili, sempre sorridenti e disponibili con tutti. E ieri, alla notizia dell’aggressione da parte dell’uomo, quasi non ci credevano. Invece, il cinquantenne già da diverso tempo covava rancore verso la moglie, di 43 anni, e la figlia.
Secondo quanto ha raccontato più tardi ai carabinieri, infatti, lavorare era troppo occidentale per le due familiari, che impegnandosi professionalmente rischiavano di disonorare il suo nome. E al cinquantenne poco importava se tre stipendi invece di uno garantivano in fondo condizioni economiche migliori a tutto il nucleo.
La moglie ha raccontato infatti ai militari che da diversi mesi il marito minacciava e maltrattava lei e la ragazza, dicendo che in base alla tradizione egiziana è solo l’uomo, il padrone di casa e capofamiglia, a poter lavorare. Ed è sempre l’uomo a stabilire le regole, alle quali tutti devono obbedire, rispettandone le decisioni nel bene e nel male. Le liti, ormai, erano di routine nell’appartamento di Tor Bella Monaca, dove ieri si è sfiorata la tragedia. L’egiziana stava scaricando dal furgone alcuni prodotti che commercializzava quando alle spalle si è trovata il marito, con un coltello in mano. Come una furia Farag Abdel Sattah Amin si è scagliato prima verso la figlia, che però è riuscita a scappare evitando che il padre affondasse il fendente. Quindi ha chiamato il centralino del 112 per chiedere aiuto. A quel punto, più furioso che mai, il cinquantenne si è rivolto verso la moglie. Il tentativo di colpirla non è andato a buon fine solo per miracolo, perché un passante si è reso conto di quanto stava avvenendo ed è riuscito a disarmare l’aggressore. I carabinieri della stazione di Roma Tor Bella Monaca, giunti sul posto, hanno fatto il resto, immobilizzando e arrestando l’egiziano.


Farag Abdel Sattah Amin ha raccontato tutta la storia ai militari, confermando di non riuscire ad accettare che le «sue femmine» uscissero ogni giorno per andare a lavorare, sminuendo così quello che è un compito prettamente maschile. Ma le sue lagnanze hanno avuto poco effetto ed è stato portato a Regina Coeli, dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia e tentate lesioni aggravate.

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