Terna-Grtn: domani

Prende il via, a un anno e mezzo di distanza dal Dpcm che ne dettava le modalità, l'unione tra gestione e proprietà della rete elettrica nazionale, ossia tra gli asset del Grtn e Terna. Domani l'assemblea ordinaria degli azionisti di Terna, in seconda convocazione, sarà chiamata a rinnovare i vertici della società, che dovranno poi passare al vaglio del nuovo consiglio d'amministrazione. Già da oggi sarà operativo il passaggio di alcune attività (dispacciamento, programmazione e sviluppo, che fanno attualmente capo al Grtn) a Terna. Il nuovo cda della società post fusione sarà formato da 10 membri, di cui 7 nominati dalla Cassa depositi e prestiti, che ha il 29,9% del capitale e ha designato Luigi Roth alla presidenza, mentre secondo in lista è l'ex direttore generale della Rai Flavio Cattaneo, che assumerà la carica di amministratore delegato. Gli altri consiglieri indicati sono Luigi De Paoli, direttore dello Iefe-Bocconi, Mario Garraffo, ex responsabile per l'Italia di General Electric Capital e già responsabile dell'Ifint, l'ala finanziaria estera degli Agnelli, l'avvocato Carmine Macrì, in quota Alleanza nazionale, Piero Maranesi, ordinario di Elettronica alla Statale di Milano e ex assessore alla provincia di Como della Lega Nord, e Franco Smurro, vicino all'Udc.

Enel, azionista con il 6%, ha designato Massimo Romano, direttore Affari regolamentari, le Generali, che hanno il 5%, hanno indicato Massimo Ponzellini, vicepresidente e amministratore delegato di Patrimonio Spa, e gli altri azionisti di minoranza hanno presentato il nome di Salvatore Machì, già nel cda di Terna.

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