Terremoto, paura al Nord: l'epicentro nel Reggiano Poi in serata nuove scosse

Paura a Milano, Genova, Torino. La scossa poco dopo le 9, hanno tremato i piani alti dei palazzi. Evacuati edifici pubblici. La mappa. Mandaci video e foto. Zone a rischio sismico. Come comportarsi in caso di terremoto

Terremoto, paura al Nord: l'epicentro nel Reggiano Poi in serata nuove scosse

Una scossa di terremoto registrata questa mattina alcuni minuti dopo le 9 è stata di magnitudo 4.9 ed ha avuto l'epicentro nella pianura padana emiliana, in provincia di Reggio Emilia (guarda la cartina). Secondo quanto accertato dall'Istituto di geofisica, i comuni più vicini all'epicentro sono Poviglio, Bresciello e Castel di Sotto. In serata una nuova scossa di terremoto è stata registrata in provincia di Reggio Emilia. La scossa ha reso noto il Dipartimento della Protezione Civile, ha avuto una magnitudo di 3.5 e una profondità di 30 km. I comuni prossimi all’epicentro sono Poviglio, Boretto e Brescello.

La scossa di terremoto è stata avvertita a Milano intorno alle 9 e 10 e ha fatto lievemente tremare i piani alti di alcuni palazzi. Non si conosce ancora l’entità, ma è stata sentita chiaramente in centro città. Alcuni edifici sono stati fatti evacuare e molte persone si sono riversate per le strade. In molti casi è stato attivato il sistema di allarme che ha lanciato l’ordine di evacuazione.

È stato un terremoto abbastanza profondo, fra i 25 e i 30 chilometri. Secondo quanto ha spiegato il sismologo Alessandro Amato, dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il terremoto è legato ai movimenti della placca Adriatica, che si estende sotto l’area della pianura Padana e si deforma verso Sud, per poi scendere sotto l’Appennino. (Guarda la mappa dello sciame sismico)

La scossa è stata avvertita poco dopo le 9 anche a Genova e a Torino. L’Istituto di Geofisica l’ha registrata alle 9:06 e l’ha definitiva significativa.

Terremoto avvertito distintamente anche nel centro di Pisa. Per precauzione alcuni edifici pubblici e due scuole sono state temporaneamente evacuati.

"Sono in corso verifiche ma al momento non abbiamo né segnalazioni di danni particolari né abbiamo verificato danni durante le attività di verifica", ha spiegato il portavoce dei vigili del fuoco Luca Cari.

Intanto a Roma è in corso un vertice tra Protezione civile e funzionari della sala sismica dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia per valutare la situazione.

Nella notte un'altra scossa sismica di magnitudo 4.2 era stata avvertita questa notte dalle popolazioni tra i comuni di Negrar, Marano di Valpolicella, Grezzano e San Pietro in Cariano, in provincia di Verona. A comunicarlo è stato il Dipartimento della Protezione Civile specificando che non risultano danni a persone e cose.

Secondo i rilievi registrati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l’evento sismico si è verificato alle 00,54. Anche a Milano è stata avvertita da alcuni cittadini la scossa di terremoto che ha avuto epicentro la zona di Verona. L'epicentro è stato localizzato a circa 11 chilometri a nord della città di Verona, a 10,3 chilometri di profondità.

I comuni compresi nei 10 chilometri dall'epicentro sono Bosco Chiesanuova, Cerro Veronese, Fumane, Grezzana, Marano di Valpolicella, Negrar, San Pietro in Cariano e Sant'Anna d'Alfaedo. Non si registrano danni a cose o persone. Sempre nella stessa zona si sono poi registrate altre due scosse: una di magnitudo 2.1 all'1.05 e una di magnitudo 2.5 questa mattina alle 7.15.

A Mantova, verso mezzogiorno, qualcuno ha chiamato scuole e uffici pubblici annunciando una nuova forte scossa.

La prefettura sta pensando a avviare delle indagini sul caso, come ha detto il vice prefetto Angelo Araldi: "Si è creato una sorta di panico che avrebbe potuto pregiudicare il lavoro della protezione civile".

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