Tino di Camaino in mostra alla Fortezza Medicea di Siena

Il Monte dei Paschi riunisce due opere dell'artista senese separate da più di un secolo

Banca Monte dei Paschi di Siena riunisce dopo più di un secolo due capolavori dello scultore senese Tino di Camaino. Le opere, saranno esposte insieme alla XIII Mostra Mercato dell'Antiquariato, Fine Art & Gran Mercato che si terrà nella Fortezza Medicea, a Siena, dal 20 al 28 marzo. Mps è lo sponsor principale dell'iniziativa.
Le due sculture sono un trittico raffigurante la Madonna col Bambino, Santa Caterina d'Alessandria e San Giovanni Battista di proprietà della banca e un altarolo con Cristo in pietà fra i due dolenti proveniente dalla Collezione Salini di Siena.
Entrambe le tavole marmoree rappresentano manufatti di altissimo pregio che, unica opera in origine, furono poi separati per ragioni commerciali nel corso dell'Ottocento o nei primi decenni del secolo scorso.
L'autore delle sculture, Tino di Camaino, nacque a Siena nel 1.280 circa e fu giovane apprendista nella bottega di Giovanni Pisano.

Tino fu capomastro nel Duomo di Pisa e in quello di Siena dove, tra il 1315 e il 1317, realizzò il monumento funebre al Cardinal Petroni. Intorno al 1320-1330 l'artista si trasferì a Firenze quindi a Napoletano (dal 1323-24) al servizio del re Roberto d'Angiò.

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