Torino e Atalanta, è già tempo di esami

In un programma a carattere interlocutorio l’Atalanta e il Torino sono attese alla verifica. La squadra bergamasca deve ritrovare fiducia e determinazione, reagire alla prima sconfitta dell’altra settimana a Siena, coincisa con il primo gol subito dal portiere Consigli. Il Torino invece dopo aver fermato il tentativo di fuga del Novara, anche questa squadra alla prima sconfitta, è chiamato a confermare di aver ritrovato il bomber Rolando Bianchi, al suo primo centro stagionale ma apparso in promettente condizione atletica e psicologica dopo l'infortunio che l'aveva costretto a disertare la fase conclusiva e il play-off del campionato scorso e questa iniziale.
A Bergamo è tornata la quiete dopo le polemiche sul rapporto Doni-Conte di un anno fa che avevano preceduto la trasferta a Siena. Ma c’è la tegola Tiribocchi, l’attaccante accusa ancora malanni fisici e non sarà in campo. È previsto l'impiego di Doni sin dall’inizio, in regia dietro la coppia di punta. La Reggina ha con Ascoli e Novara il migliore attacco del campionato, che sfida la migliore difesa, e mostra di aver ritrovato il migliore Bonazzoli.
In casa granata c’erano problemi di assestamento anche se gli ultimi arrivati, Iunco e Sgrigna, si erano integrati facilmente diventando protagonisti decisivi. C’era da trovare la quadratura di centrocampo, l'allenatore Lerda sembra esserci arrivato con De Vezze e De Feudis al posto di Gasbarroni, alquanto alterno nel rendimento e più fantasista che uomo-squadra. Ruolo che dovrebbe toccare a Iunco, che nella scorsa stagione aveva portato il Cittadella alla zona play-off. Rolandinho Bianchi aveva chiuso la stagione con 24 gol all’attivo, contro il Novara è ripartito con determinazione. Ha già trovato l’intesa con Iunco, deve perfezionare quella con Sgrigna sull’altro lato dell’attacco, un tridente tattico di notevole potenzialità. La trasferta a Pescara resta comunque difficile, perciò le valutazioni che ne scaturiranno potranno delineare meglio il futuro granata. Il Pescara cerca la prima vittoria, deve cancellare lo zero che permanendo rischia di aprire la crisi e di provocare contestazioni dei tifosi anche se il programma della società abruzzese resta quello della salvezza.

Importante verifica anche per il Novara, chiamato a riscattare la sconfitta di Torino dovendo rinunciare a due pedine-base, il capitano e regista Ludi e l'uomo-gol Bertani, entrambi espulsi a Torino e colpiti dalla squalifica. Un esame delicato contro un Livorno molto accreditato in sede di pronostico ma fin qui poco convincente.

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