Torino - Uova e fumogeni contro la polizia. Che carica e respinge i no global. Gli studenti che protestano contro il G8 University summit hanno lanciato fumogeni e uova contro il cordone di polizia schierato a difesa del castello del Valentino, dove si svolge il vertice. La polizia ha replicato con una carica che ha respinto indietro i manifestanti fino in corso Marconi all’altezza di via Madama Cristina, in zona San Salvario, dove i ragazzi che protestano stanno ora tentando di bloccare la strada con i cassonetti dell’immondizia. Tre studenti sono stati fermati per essere identificati.
Proteste dal mattino Un centinaio di studenti stanno manifestando questa mattina davanti al Castello del Valentino, sede della facoltà di Architettura, dove fra poco inizierà il G8 dell’Università alla presenza di 40 rettori provenienti da 19 paesi del mondo. I ragazzi dell’Onda hanno bloccato la circolazione in corso Massimo D’Azeglio stendendo dei fili tra i semafori. Urlano slogan contro il G8 e utilizzano fumogeni colorati. L’intera zona è presidiata da un imponente servizio d’ordine di polizia, carabinieri e polizia municipale. Gli studenti hanno srotolato anche uno striscione con la scritta "A Torino c’è Profumo di marcio" che fa riferimento al rettore del Poliltecnico, Francesco Profumo, che è tra gli organizzatori dell’iniziativa.
Il corteo Gli studenti che protestano contro il G8 dell'Università stanno manifestando in questo momento davanti alla stazione ferroviaria di Porta Nuova. Il corteo si è mosso da corso Marconi e ha raggiunto corso Vittorio Emanuele II, dove ha occupato l’intero viale per arrivare infine alla stazione. Notevole il disagio al traffico per la sfilata che non era stata programmata.
Nuovi blocchi Si stanno raccogliendo nella centrale via Roma di Torino gli studenti che protestano contro il G8: "Stamattina abbiamo fatto un po' di blocchi. Continueremo finché non rilasciano i ragazzi fermati" assicura Mario del Collettivo universitario autonomo. "Li hanno portati in questura, sono due greci e un ragazzo di Milano. Siamo - sottolinea - tutti insieme": gli autonomi insieme agli studenti dello "Sherwood camp", come sono stati ribattezzati i giardini Ginzburg, di fronte ai Murazzi del Po.
"Nel pomeriggio - annuncia il giovane - andremo alla palazzina Aldo Moro per una serie di inziative e dibattiti". Si tratta dell’unico edificio concesso dal rettore Ezio Pelizzetti agli studenti dopo la decisione di chiudere l'ateneo fino alla fine del summit.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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