Torna Buontempo: «Difenderò gli onesti»

«Mi farò carico soprattutto della gente onesta, che da anni non riesce ad avere un tetto sulla testa». Da ieri Teodoro Buontempo è il nuovo assessore regionale alla Casa, alla Tutela consumatori e al Terzo settore. Un riconoscimento all’uomo, ma anche alla parte politica. La sua è una delega che segna l’ingresso a pieno titolo della Destra nella maggioranza politica che governa non solo la Regione ma anche il Paese. Il partito di Francesco Storace d’altra parte con 100mila voti è stato determinante nella vittoria di Renata Polverini. E l’ex-governatore non ha mancato di farlo presente a Berlusconi nel faccia a faccia a Palazzo Grazioli di qualche giorno fa.
Buontempo, per gli amici «er Pecora», è un nome storico per la destra. È stato il primo segretario del Fronte della gioventù di Roma (1970), consigliere comunale dal 1981 al 1997, quattro volte deputato con Alleanza Nazionale dal 1992 al 2006. Nel 2007 l’uscita da An per partecipare alla fondazione della Destra, di cui diviene presidente. Nel 2008 era stato candidato senza successo alla guida della Provincia di Roma. Ora il meritato riconoscimento.
«La gioia è enorme - esulta Storace nel suo blog -. Lui è la nostra bandiera più rappresentativa. Grazie alla Polverini per aver mantenuto l’impegno. Teodoro si occuperà di tematiche sociali, la casa innanzitutto. E poi il terzo settore, quel vasto giacimento di solidarietà e passione che fa onore all’Italia che non dimentica gli ultimi; e poi la tutela dei consumatori. E Dio sa quanto ce ne sia bisogno in una nazione dove troppa gente fatica a mettere insieme il pranzo con la cena».
Nella corsa per un posto in giunta Buontempo era dato per certo fino a dieci giorni fa. Poi qualche dubbio. Per la casa erano spuntati i nomi di Giuseppe De Lillo (Pdl) e soprattutto Sbardella (Udc). Sembrava che a Buontempo toccasse il Territorio, ossia l’ambiente. O anche niente. Alla fine l’esito positivo sul filo di lana: l’Udc è fuori, Buontempo dentro, con la delega alla casa. «Renata ha apprezzato le doti di Teodoro» afferma il giorno dopo Storace visibilmente sollevato: «È l’uomo giusto al posto giusto. Non solo per la casa, ma anche per il terzo settore, i problemi dell’handicap, il costo della vita, la tutela dei consumatori. Il pane per uno come lui che vive da sempre in mezzo alla gente, conosce i problemi delle famiglie».
Per Buontempo dopo tante amarezze è il momento di festeggiare. La Destra, pur senza figurare nel listino, ha preso 100mila voti, il 4 per cento del totale. «Nonostante le difficoltà, abbiamo dimostrato che ci siamo, che riscuotiamo consensi - afferma il neo-assessore - Personalmente avrò la possibilità di mettere a frutto qualche decennio di esperienza». La casa, dopo la sanità, è il problema numero uno sul territorio. Non sarà una passeggiata. Le dismissioni degli enti, il Piano casa regionale fermo a Di Carlo, l’Ater sull’orlo del baratro. Ma Buontempo è stato per 13 anni nella commissione per il Piano regiolatore del Comune di Roma.
E non è uomo da farsi sottoporre a condizionamenti: «Posso mandare a quel paese tutti», afferma. Un avvertimento. Molte le battaglie al suo attivo negli ultimi anni. Per dire, ha chiesto di abbattere a Roma il serpentone di Corviale, denunciato in Italia lo scandalo della lobby delle slotmachine, tuonato contro i menù etnici a scuola. «Ho anche vinto battaglie clamorose - aggiunge - come quella di fare restituire agli inquilini 25-30mila euro dagli enti che li avevano vessati sbagliando il calcolo dei canoni».


Vinta la battaglia dell’assessorato, che ruolo svolgerà invece Storace, consigliere sia in Comune che in Regione? «Intanto facciamo parte della squadra della Polverini. Domenica mi sono congratulato a uno a uno con tutti gli assessori e ho abbracciato Renata. Voglio garantire il massimo della lealtà in questa partita. Per il Comune? Vedremo».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica