Tursi ferma i piani degli ascensori

Restano fermi al piano terra i progetti sui nuovi ascensori di Quezzi, via Montaldo e via Burlando. Salgono invece le polemiche dai banchi dell'opposizione a Palazzo Tursi.
«È scandaloso - accusa il consigliere di Forza Italia Guido Grillo - che il Comune non si renda conto fino in fondo dell'importanza che avrebbero, in diverse parti della città, questi ascensori, in particolar modo quello di Quezzi tra via Pinetti e via Susanna Fontanarossa».
La storia di questi fantomatici impianti affonda le sue radici nel lontano 2005. «Sono trascorsi due anni da quando era stato acquisito il finanziamento dalla Regione e dal Comune - denuncia l'azzurro Grillo -. Già allora chiesi con un'interrogazione alla Giunta che il progetto dell'ascensore inclinato di Quezzi venisse presentato al consiglio. In quell'anno però non abbiamo ricevuto risposta alcuna da parte degli assessori e degli uffici competenti. Ma non finisce qui, anche nel bilancio previsionale del 2006 della pubblica amministrazione era prevista la realizzazione dell'impianto di Quezzi. Ma purtroppo si è ripetuto lo stesso copione dell'anno precedente. Dopo pochi mesi intervenne l'assessore all'urbanistica Bruno Gabrielli che promise un accordo con i proprietari dei terreni interessati dalla realizzazione dell'ascensore. E ora, veniamo a scoprire che la conferenza dei servizi per discutere il progetto chiuderà i lavori probabilmente entro l'estate prossima».
L'attesa sembrerebbe ancora lunga e a confermarlo sono le stesse parole pronunciate dall'assessore al Traffico in sede consiliare. «L'impianto inclinato di Quezzi ha fatto il suo iter - spiega Arcangelo Merella -, ci sono purtroppo ancora alcuni proprietari di terreno della zona che si oppongono al progetto.

Per quanto riguarda l'ascensore di via Montaldo, è in corso l'esame di un gruppo di lavori per scegliere la progettazione più idonea. In ultimo, il progetto dell'impianto di via Burlando e via Bobbio è ancora in conferenza di servizi».

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