Ironia, stile e strafalcioni. Addio a Luca Giurato, il "conduttore-format"

Il giornalista è morto improvvisamente a 84 anni. Celebri le sue "Domenica in" e "Unomattina"

Ironia, stile e strafalcioni. Addio a Luca Giurato, il "conduttore-format"
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«A pra fuoco». «Buongiollo». «Esistono quattromila kamikazzi». «La fasta è rigorosamente fatta al luogo quella fresca». «Il professore fuori dalla sola operatoria». «Il muro di Merlino». «Ho ascoltato le storie espresse nei libri finalisti e sono tutte storie che ti prendono e che ti fanno riflettere. Proverò a leggerli».

Non si può dire addio a Luca Giurato senza ricordare alcune delle sue frasi celebri, quelle gaffe che lo hanno reso un'icona, un personaggio televisivo amato, che gli hanno permesso di distinguersi dal resto dei colleghi ma anche perseguitato. Giurato è morto ieri pomeriggio per un infarto fulminante, aveva 84 anni. «Eravamo a Santa Marinella, per goderci l'ultimo scorcio di estate...», ha raccontato in lacrime la moglie Daniela Vergara, anche lei giornalista Rai. Inutile l'intervento dei medici che ne hanno potuto soltanto constatare il decesso.

Giornalista e conduttore, per anni volto di Unomattina e di Domenica In, è passato alla storia come il re delle papere. Motivo per cui veniva anche deriso. Ma lui non se ne faceva un cruccio, ironico e auto-ironico, genuino, ruspante, naturalmente simpatico, su quel difetto nel pronunciare le parole e su quella apparente confusione mentale ci ha costruito una carriera. Quando gli uscivano strafalcioni dalla bocca, li lasciava andare, non li fermava, anzi ci ricamava sopra. Tanto, alla fine, più parlavano di lui, meglio era.

Chi gli stava intorno si faceva una risata. Striscia la notizia ci sguazzava con le sue papere facendone spassosi collage e pure una rubrica chiamata «Ci avrei Giurato». I suoi lapsus venivano puntualmente ripresi anche dalla Gialappa's a Mai Dire Gol.

Ovviamente la notizia è stata accolta con tristezza in Rai. «La scomparsa di Luca addolora profondamente tutta l'azienda - scrivono i vertici dell'azienda pubblica - che si stringe affettuosamente alla moglie Daniela e a tutti i suoi cari, con un sentimento di profonda riconoscenza. Perché è stato un giornalista che ha incarnato al meglio l'essere volto e voce del servizio pubblico, entrando nelle case degli italiani quasi come uno di famiglia, con uno stile inconfondibile, sorridente e accogliente, accompagnato da altrettanto inconfondibili simpatia, leggerezza e ironia. Doti umane e professionali che restano patrimonio prezioso del servizio pubblico».

Addolorata anche Mara Venier che ha detto all'agenzia LaPresse: «Se ne va un pezzo di vita, un amico a cui devo tutto. È lui che mi ha voluto per la prima volta a Domenica In. Ultimamente si era voluto ritirare e girava il mondo».

Aggiunge Eleonora Daniele: «Quanta vita insieme. Tanti anni di albe a Unomattina, nei freddi inverni scaldavi sempre lo studio con grandi sorrisi, sempre con la battuta pronta. Mi hai insegnato a vedere le cose da un altro punto di vista. Tu sei e sarai sempre il mio Luca».

Giurato, infatti, era molto di più di un gaffeur: aveva cominciato la sua vita lavorativa a vent'anni come cronista della carta stampata a Paese Sera, aveva proseguito alla Stampa e nel 1986 era passato alla direzione del Gr1, giornale radio di Radio Rai, poi era diventato vicedirettore del Tg1, fino al 1990.

La sua prima apparizione televisiva fu nel 1992 in A tutta stampa, rassegna stampa all'interno del TgUno notte. Nell'autunno del 1993 arrivò negli studi di Domenica in con Mara Venier. In seguito, dal 1994, a fasi alterne, diventò uno dei principali conduttori di Unomattina, insieme a Livia Azzariti, Paola Saluzzi, Antonella Clerici. E poi ancora Monica Maggioni ed Eleonora Daniele.

Nel 2008 fu opinionista alla sesta edizione dell'Isola dei Famosi. È stato opinionista anche nel programma I raccomandati. Nella stagione 2009-2010 ha curato una rubrica all'interno di Unomattina Weekend e ha partecipato al talent show di Canale 5 Let's Dance.

Oltre a un figlio avuto dal primo matrimonio e alla moglie, il giornalista lascia anche due fratelli,

Flavio Giurato, cantautore, e Blasco Giurato, direttore della fotografia e una sorella, Claudia, geologa.

«Ciao Luca... Quante risate». Così lo saluta sui social Antonella Clerici. E così lo salutano i suoi amati spettatori.

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