Milly Carlucci: "Ballando ha prodotto un effetto musical, con momenti da romanzo e soap opera"

La conduttrice del programma di Rai1 ha tracciato un bilancio della diciannovesima edizione, sottolineando il livello molto alto delle performance

Milly Carlucci: "Ballando ha prodotto un effetto musical, con momenti da romanzo e soap opera"
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Un’artista che non si risparmia mai con le risposte alle domande dei giornalisti, anche dopo ore e ore di diretta e di estenuanti prove è indubbiamente Milly Carlucci. Con la regina del sabato sera del seguitissimo programma di Raiuno - Ballando con le Stelle - ieri, al termine della finalissima che ha visto trionfare la coppia composta da Bianca Guaccero e Giovanni Pernice, abbiamo tracciato il punto, o meglio il bilancio, di questa diciannovesima edizione. Il talent sempre vitale e fresco, quest’anno più che mai è stato caratterizzato da colpi di scena, trionfi di affetto, partecipazione, condivisioni, infortuni e abbandoni.

“Abbiamo avuto delle settimane complicate. Ballando ha prodotto una sorta di effetto musical per le performances strepitose e di altissima qualità eseguite dai validissimi concorrenti per merito anche dei loro bravissimi maestri; a volte ci sono anche stati risvolti da romanzo o da soap opera; insomma nella quotidianità abbiamo avuto alti e bassi, ”. Milly Carlucci ha aperto la serata della finale annunciando che Mariotto non avrebbe potuto essere presente per motivi di salute, certificati da documentazione medica: "Ha avuto un incidente al ginocchio a Riyad". Un'assenza che ha scatenato il pubblico dei social con commenti dubbiosi sulla veridicità di questa possibilità.

“Tengo a specificare che siamo in possesso del suo certificato medico, quindi se per caso programmi satirici volessero indagare (il riferimento forse è rivolto a Striscia la Notizia ndr) sappiano che abbiamo la documentazione”, afferma sorridendo la Carlucci.

Alla domanda che abbiamo posto direttamente alla conduttrice circa il fatto di averlo - forse - giustificato un po’ troppo, ha risposto: “Non mi sento di condannare una persona che è in difficoltà per motivi personali, emotivi, di salute, psicologi, se questa persona fa parte della mia famiglia, se è un amico io gli tendo la mano cercando di fargli scavalcare il fossato! Io aspetto al di là del fossato e gli tendo la mano”. I dettagli nella videointervista esclusiva per ilGiornale.

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