Sanremo, Conti: "No ai monologhi? Nessuna pressione politica". Scotti: "Mediaset non interessata al Festival"

Nella conferenza stampa alla vigilia della kermesse la promessa del conduttore: “Non faremo notte”. Antonella Clerici: “Fermarsi a volte fa bene, ora ho una nuova serenità”

Foto di Laura Rio
Foto di Laura Rio

È tutto pronto per la 75esima edizione del Festival di Sanremo. Alla Sala Stampa Ariston Roof si è tenuta la prima conferenza stampa della kermesse canora, protagonista il direttore artistico e conduttore Carlo Conti e i co-conduttori della prima serata, Gerry Scotti e Antonella Clerici. Le polemiche tengono sempre banco in Riviera e non è mancata la domanda sulla presunta pressione politica destinata a tagliare i monologhi. Ma Conti è stato tranchant: “Non ho avuto nessun tipo di pressione politica, anzi ringrazio l’azienda che si è fidata di me, perché sa il mio modo di lavorare, sa che non cerco polemico. Cerco sempre di fare delle cose nel rispetto dello spettatore, parlando a tutti. Rispetto molto i monologhi, ma bisogna anche rispettare i tempi televisivi. Voglio finire presto, cercherò di rispettare l’orario che mi sono dato”.

La questione legale

Nel corso della conferenza stampa si è parlato anche della sentenza del Tar che ha dichiarato illegittimo l'affidamento diretto dell'evento alla Rai. "Non temiamo assolutamente nessuno, rispettiamo tutti. La strada che stiamo seguendo è l'appello contro la sentenza del Tar per affermare la legittimità delle delibere del Comune in merito alla titolarità esclusiva del marchio del festival, fermo restando quello che la sentenza stessa afferma, che nessuno al di futuro di Rai è titolare a organizzare il festival nella sua versione attuale i cui diritti le spettano in via esclusiva" il chiarimento di Marcello Ciannamea, direttore Intrattenimento Prime Time, annunciando: "Siamo convinti di fare, anche a ridosso di fine festival, una proposta autonoma al Comune sulla falsariga della Convenzione". Sul dossier è intervenuto anche il sindaco di Sanremo Alessandro Mager: “Noi chiediamo la sospensiva di quella sentenza così come ha fatto la Rai".

Si è parlato di Warner, ma anche di Mediaset. E proprio dal Biscione arriva Scotti, che ha risposto subito con una battuta alla domanda sulla possibilità che la sua presenza all'Ariston sia indice di un interesse di Mediaset a organizzare il festival: "Ho portato l'acconto, adesso vediamo". Il volto di Canale 5 ha evidenziato: "Apprezzo la domanda molto futuristica, ma è più facile che io conduca il festival qui alla Rai che Mediaset si prenda il baraccone Sanremo, così la vedo da telespettatore".

Le polemiche

Le polemiche sono destinate a tenere banco nei prossimi giorni. Conti è perentorio: “Io ho cercato la varietà, ho cercato anche di portare qualche cantautore interessante, ci sono canzoni di tutti i tipi e questo è il compito del Festival. Come riuscirò a non fare arrivare le polemiche sul palco? Un po’ con la scaletta, un po’ con l’intelligenza dei cantanti, confido molto sul fatto che loro siano qua per cantare”. Tra i motivi di contrasto anche l’utilizzo dell’autotune: “Sarebbe andare contro la logica discografica. Oggi come oggi molti cantanti lo usano, anche come correttore dell’intonazione. Alcuni di questi modelli non sono stati accettati, mentre altri sì. Si tratta di essere al passo con i tempi”. Come sempre accade, non è mancata la domanda sull’antifascismo alla ricerca di qualche titolo. Ma Conti è stato diretto: "Se mi dichiaro antifascista? Certo, che problema c'è. Ma trovo la domanda anacronistica: mi preoccupano altre cose del futuro. Ma non dovremmo dimenticare quello che hanno fatto i nostri genitori e i nostri nonni per la nostra libertà". Sulla stessa lunghezza d’onda Scotti: “Certo che sono antifascista. Io ho avuto mezza famiglia fucilata dai fascisti, potete immaginare cosa penso”.

La prima serata e le novità

“Al mio fianco avrò due colleghi straordinari, due amici. Antonella è una sorella, Gerry è diventato un mio fratello, abbiamo condiviso il Covid, ci scrivevamo dall’ospedale. Per me è un regalo averli al mio fianco” ha spiegato Conti a proposito dei due compagni di viaggio della prima serata. Ma non solo: “Per me ci sarebbe stato un quarto elemento su quel palco, che è Fabrizio Frizzi. Il conduttore ha poi aggiunto: "Sicuramente delle mie 3 edizioni ci sono un paio di momenti che restano nel cuore. Quando ho ospitato Sammy Basso e un altro quando ho avuto modo di far conoscere il maestro Ezio Bosso. Per questo inizierò il Festival con un suo brano rielaborato dall'orchestra e un suo filmato". Tra le novità è la presenza di Paolo Kessisoglu e della figlia per cantare una canzone dedicata al fenomeno hikikomori nella serata di venerdì, mentre Conti ha confermato di aver invitato sul palco dell’Ariston il calciatore della Fiorentina Edoardo Bove, colpito da un malore durante la partita contro l’Inter: “L’ho invitato perché ha subito questa terribile esperienza e racconterà come un ragazzo di 22 anni sta vivendo questo momento. Credo che sia un momento bello per i ragazzi".

Gerry Scotti e Antonella Clerici

“Metto fine alla domanda che quasi tutti i giornalisti mi hanno fatto, ossia ‘Quando farai Sanremo?’” il primo commento di Gerry Scotti a proposito della sua prima volta a Sanremo: “È una bella emozione, un bel regalo che mi avete fatto. Sono stato accolto con grande affetto e questo dimostra che a prescindere dalle contrapposizioni, quando uno lavora bene nella vita poi lo raccoglie. Vi ringrazio perché mi avete fatto sentire amato”. Antonella Clerici torna all’Ariston dopo l’esperienza al fianco di Amadeus: “Non me lo aspettavo, con Carlo ci sentiamo spessissimo e non parliamo di tv. Abbiamo evitato l’argomento Sanremo. Quando a metà gennaio mi ha chiamato, mi ha detto: ‘Devi dirmi di sì’. Mi ha detto che voleva avere degli amici vicino. Ieri abbiamo provato sul palco e ci siamo divertiti tantissimo, speriamo di farlo anche domani”.

Il volto di “È sempre mezzogiorno” ha poi parlato del momento di difficoltà attraversato qualche anno fa: “Non mi ero fermata per un problema mio personale, ma per la decisione di altri. Quando hai una lunga carriera, ci sono momenti alti e momenti bassi. L’importante è capire che tu devi stare in pace con te stessa. Questo è un bellissimo lavoro, ma la vita è tanto altro”.

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