Elder Finnegan Lee non risponde alle domande del gip che lo interroga per convalidare il fermo. "È provato dalla situazione", dice il suo avvocato, Francesco Codini, "Per rispetto del militare è meglio stare in silenzio".
Interrogato anche Christian Gabriel Natale Hjorth, l'altro americano fermato. I due sono accusati di concorso in omicidio aggravato e tentata estorsione, ma sul loro fermo il gip si è riservat di decidere.
Stando alla ricostruzione degli inquirenti, i due sarebbero stati raggirati da un pusher italiano che gli avrebbe venduto aspirina al posto della cocaina e per questo lo avrebbero derubato e avrebbero quindi organizzato il cosiddetto "cavallo di ritorno". In cambio dello zainetto e del telefono dello spacciatore, pretendevano 100 euro e un grammo di coca. All'incontro con il pusher avrebbero però trovato i due carabinieri in borghese - allertati dallo stesso delinquente che aveva denunciato il furto -. Ne sarebbe nata una colluttazione durante la quale Lee, che sostiene di non aver capito di avere a che fare coi militari, ha estratto un coltello a serramanico e pugnalato Mario Rega Cerciello.
Intanto sul corpo del vicebrigadiere è stata
effettuata l'autopsia. Nel corso del pomeriggio all'istituto di medicina legale del Verano sono arrivati anche alcuni amici di infanzia del militare deceduto e i tre legali nominati dalla famiglia Cerciello Rega.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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