Ultrà sugli spalti per tifare l’arbitro

Per la prima volta nella storia del calcio, un arbitro di Imperia ha diretto una partita di serie A.
È accaduto domenica scorsa a Firenze dove Davide Massa ha esordito nella massima serie in occasione dell'incontro Fiorentina - Lecce. Questa sua «prima» è stata seguita da un gruppo di veri e propri ultras. Tifosi a tutti gli effetti che però, invece di esultare quando ha segnato la squadra ospite o quando ha pareggiato quella di casa, hanno gioito per la sua prestazione.
Si trattava di una trentina di persone, tra colleghi, amici e famigliari, che sono partiti da Imperia per assistere, dalla tribuna dello stadio «Franchi» di Firenze, a questo importantissimo esordio. Si è trattato di un vero e proprio evento per l'Aia ligure e, in particolare, di Imperia.
Davide Massa, 29enne di Caravonica piccolo centro nell'immediato entroterra imperiese, è entrato a far parte dell'Associazione Italiana Arbitri nel gennaio del 1997 superando in poco tempo le varie categorie. Nel luglio scorso, dopo alcune brillanti stagioni in cui ha diretto gare del campionato della lega Pro, è stato promosso alla Can B, la commissione arbitrale tecnica della serie B, esordendo nel campionato cadetto il 28 agosto nella partita Vicenza - Portogruaro.
I risultati positivi di questo inizio di stagione hanno portato la commissione, come previsto dal regolamento Aia, a testarlo in serie A.
I commenti del dopo partita sono stati tutti positivi per come il giovane esordiente sia riuscito a tenere in mano la gara e ad affrontare situazioni difficili, come un rigore ed una simulazione, interpretate tutte correttamente.
«Siamo veramente orgogliosi di questo prestigioso traguardo - ha commentato il presidente della sezione Aia di Imperia Franco Cane - domenica eravamo idealmente tutti in campo insieme a Davide. Personalmente quando ho saputo del suo esordio credo di essermi emozionato ancora più di lui. Ora questo risultato potrà essere un traino per altri ragazzi che vogliono provare ad indossare la divisa di arbitro».
La sezione di Imperia conferma così il suo ottimo livello, nonostante abbia solo poco più di 100 associati, avendo ora in serie A, oltre all'assistente Maurizio Viazzi e all'osservatore Lorenzo Bonello, anche un arbitro. Massa, in realtà, rimane nell'organico della Can B, ma questo suo più che positivo esordio può aprirgli strade importanti, a partire da un ritorno nella massima serie già in questa stagione.
In serie A la Liguria vanta altri due arbitri, entrambi anche internazionali, Mauro Bergonzi di Genova e Andrea De Marco di Chiavari. «Non possiamo vedere l'esordio di Davide Massa che con grande soddisfazione - commenta il presidente del Comitato Regionale Arbitri ligure Andrea Torti - La Liguria ha sempre espresso direttori di gara di grande valore che, prima di approdare nel grande palcoscenico nazionale, si sono formati sui campi della nostra regione. Il nostro impegno è quello di formare giovani arbitri preparandoli tecnicamente ed atleticamente. Ragazzi che, a livello comportamentale, ancora prima che arbitri devono dimostrare di essere degli uomini».
Questo risultato può quindi rappresentare un volano per tutti i ragazzi che vogliono vivere il calcio dall'interno con una mansione particolare, appunto quella dell'arbitro.

Figura troppo spesso denigrata, senza la quale però sarebbe impossibile disputare una partita di calcio. Tutte le sette sezioni liguri, infatti, organizzano periodicamente corsi gratuiti per diventare arbitri e tentare la carriera, come avvenuto a Davide Massa di Imperia.

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