La Valbisagno senza pace per il frastuono del Pinelli

La musica a tutto volume del centro sociale disturba la gente delle case vicine, ma nessuno osa intervenire

La Valbisagno senza pace per il frastuono del Pinelli

(...) gli abitanti di via Spalato, che il centro sociale ce l'hanno proprio sotto la via, uno di loro, Giuseppe L., pensionato di 76 anni è arrabbiato ma rassegnato: «Praticamente è impossibile dormire, fino alle cinque - sei del mattino la musica è suonata a tutto volume, le segnalazioni e telefonate che ogni settimana facciamo a vigili e carabinieri, non hanno ancora risolto nulla».
Il problema lo conosce bene anche Domenico Morabito, consigliere An della IV Circoscrizione della Valbisagno: «Abbiamo fatto decine di denuncie, la Digos è intervenuta parecchie volte, ma quei ragazzi sono sempre la. Non passa giorno che non mi fermi qualcuno per la strada per lamentarsi dell'insopportabile rumore che giunge dal centro sociale».
Mentre raccogliamo le testimonianze di alcune persone si avvicina Elisa, una donna che, a causa dei suoni e del baccano che la scorsa estate arrivavano dal centro sociale, è stata costretta, insieme all'anziano marito, a trasferirsi per qualche mese dalla figlia che abita in centro: «Parecchie volte mio marito ed io ci siamo sentiti male, abbiamo bisogno di riposo e quei ragazzi non ci facevano riposare nemmeno mezz'ora, da aprile a settembre suonavano a tutto volume dalle 10 del mattino fino alle 7 del mattino seguente. Siamo stati costretti a trasferirci fino a quando la festa è finita: dopo 5 mesi».
La gente si lamenta a gran voce, nessuno capisce perché dopo la prima occupazione, il 2 settembre del 2000, nessuno sia riuscito a sfrattare quelle persone e ridare un po' di tranquillità agli abitanti, la maggior parte di essi persone anziane, che da decenni abitano nel quartiere.
C'è anche si è rivolto alla circoscrizione, come Sergio G. di via Emilia, «ma nessuno, riferisce l'uomo con stupore, è stato in grado di fornirmi alcun ragguaglio in merito».
Ma il motivo di tanto mistero, secondo Morabito invece è ovvio e alla luce del sole: «Noi dell'opposizione non siamo mai stati d'accordo sull'occupazione di quell'area, abbiamo sempre preso le distanze da quelle persone.

La gente deve sapere, e lo confermano anche numerosi documenti, che tra i ragazzi del centro sociale Pinelli e la circoscrizione esiste una sorta di compromesso infatti, è proprio lei che fornisce tavoli, sedie, tende e quant'altro serve per organizzare quelle feste. Se la gente vuole chiarezza parli col presidente della circoscrizione, forse lui potrà spiegare perché da una parte finanziano quel centro, e dall'altra fanno finta di fargli la guerra».

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