In una società in cui la spinta carrieristica è molto forte, anche in un ambiente come il Vaticano, fa notizia la richiesta di un vescovo indonesiano che non vuole essere ordinato cardinale. A renderlo noto è il portavoce del Vaticano, Matteo Bruni, spiegando anche che la richiesta ha trovato il consenso del Santo Padre. "Papa Francesco ha accolto la richiesta mons. Paskalis Bruno Syukur, Vescovo di Bogor, in Indonesia, di non essere creato Cardinale nel corso del prossimo Concistoro", spiega il portavoce. La ragione di questa richiesta è insita nel fatto che il vescovo ha espresso il desiderio "di crescere ancora nella vita sacerdotale, nel servizio alla Chiesa e al popolo di Dio". Saranno quindi 20 e non 21 i Cardinali ordinati dal Papa.
Il vescovo è nato nel 1962 Ranggu, nella diocesi di Ruteng, nell’Isola di Flores, in Indonesia e dopo la scuola primaria ha deciso di prendere la strada seminaristica. Quindi, ha frequentato con successo la facoltà di Filosofia Driyakara di Jakarta e successivamente ha intraprso gli studi teologici alla facoltà di Teologia di Yogyakarta. È entrato nell'ordine francescano nel 1989, a 27 anni, una volta terminato il suo percorso di studi ed è stato ordinato sacerdote due anni dopo, nel 1991. Da quel momento, la sua vita è stata sempre al servizio delle comunità in cui è stato inviato a prestare la sua opera.
Dal 1991 al 1993, ha ricoperto il ruolo di presbitero nella parrocchia di Moanemani, villaggio della diocesi di Jayapura in Papua Occidentale.
Da lì, come la maggior parte dei sacerdoti che ambiscono alla propria crescita, si è trasferito a Roma fino al 1996, dove ha studiato per la Licenza in Spiritualità presso l’Antonianum. Dall'Italia si è poi spostato per tornare nell suo Paese, l'Indonesia, per la precisione a Depok, dove fino al 2001 è stato maestro dei Novizi. È stato nominato vescono nel 2013 da Papa Francesco.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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