Vigili feriti a bottigliate da cinquanta peruviani

Nei weekend d’estate i sudamericani invadono i giardini del Corvetto: molti si ubriacano e scatta spesso la rissa

Sembra di assistere alla stessa insofferenza, al medesimo rancore, che si celava dietro i cinesi di Chinatown quando, un paio di mesi fa, era bastata una piccola miccia, un semplice divieto dei vigili, un pretesto insomma, a far esplodere una rivolta popolare in piena regola. Questa matrice, seppure di dimensioni decisamente inferiori, ieri pomeriggio sembra aver animato anche i peruviani che, in una cinquantina, hanno aggredito e ferito a colpi di bottiglie di vetro dieci uomini della polizia municipale intenti a sequestrare ai sudamericani un furgone pieno di cartoni di scarpe contraffatte nel parco Cassinis, in fondo al Corvetto.
Il bilancio di questa aggressione di massa è piuttosto allarmante: un ghisa che - dopo essere stato colpito più volte alla testa con una bottiglia di vetro, era rimasto privo di sensi a terra e non si muoveva più - è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale Niguarda dove, viste le sue condizioni, è arrivato a bordo dell’elicottero del 118. Il poveretto adesso si trova in prognosi riservata: i medici temono, infatti, che il forte trauma cranico subìto possa trasformarsi in una vera e propria commozione cerebrale. Sempre al Niguarda lo ha raggiunto un suo collega, anche lui vittima di un trauma cranico più lieve; mentre un terzo vigile, il più fortunato dei colleghi, è stato medicato a un braccio al Fatebenefratelli.
Per l’aggressione sono stati individuati e arrestati cinque colpevoli, tutti peruviani, tre uomini e due donne. Queste ultime sono dovute ricorrere anche loro alle cure del pronto soccorso.
Sorprende la violenza e la partecipazione copiosa all’aggressione dei vigili da parte dei peruviani. Forse è la prima volta che a Milano un numero così elevato di questi stranieri - abituali frequentatori domenicali di parchi con le loro famiglie, tutti intenti a preparare pic nic e barbecue - si ribella in maniera tanto plateale alle forze dell’ordine. «Il problema principale della riottosità dei peruviani è che si ubriacano: molti di loro sono alcolizzati cronici - commentano alla centrale operativa della polizia municipale di piazza Beccaria i colleghi dei feriti, subito dopo il fattaccio -. Durante la settimana sono grandi lavoratori, è vero. Tuttavia, nel fine settimana, si scatenano. Basta vedere quel che accade nei loro locali notturni.

È stato proprio per questo che, per volontà del vicesindaco Riccardo De Corato, è stata istituita l’operazione “Verde sicuro” che prevede la presenza di 20 di noi, divisi in due pattuglie, a presidiare i parchi contro questi soggetti che bevono a dismisura».

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