La scarpa da ballo con la punta di gesso e il tutù sono, come immagini simbolo, i cardini sui quali si fonda la danza classica. Questo lo dobbiamo a due italiani in pieno Ottocento: alla prima Sylphide, la ballerina italiana Mara Taglioni, e a suo padre, il coreografo Filippo Taglioni, che pensò a rinforzare la punta delle scarpette da ballo di sua figlia con del gesso, e ad aumentare così leffetto di allungamento del corpo, conferendogli una leggerezza ancora mai vista.
Ora la Compagnia del Balletto Ucraino e della Macedonia interpreterà «La Sylphide» al Teatro degli Arcimboldi da questa sera al 9 aprile. La scuola dellex-Unione Sovietica si contraddistingue per la preparazione atletica dei suoi ballerini, e i primi solisti Dinu Tamazlacaru (vincitore, tra gli altri, nel 2002 del Prix de Lausanne e protagonista del Lago dei cigni al Teatro Arcimboldi nella stagione 2008/09) e Nadia Scepaciova, prima ballerina del Teatro dellOpera di Chisinau, sapranno esprimere le varie sfumature che comporta la messa in scena di tale lavoro.
Favola tipicamente romantica e ricca di sfumature, La Silphyde narra lamore impossibile tra un uomo, James, e una creatura soprannaturale, Sylphide. Ambientata in Scozia, nella trama confluiscono influenze gotiche, medievali, liriche e amorose. Le musiche originali sono di Jean Madeleine Schneitzhoeffer, e il libretto è di Nurry, anche se i veri geni di questopera sono due italiani, il coreografo Filippo Taglioni e sua figlia Maria, ballerina. «Ella non ha uguali; non ne avrà mai», scrivono di lei dopo una rappresentazione a San Pietroburgo nel 1837. Il sorprendente successo di Mara e, quindi, dellopera è da ricondurre in particolare allinvenzione del padre della Taglioni: se è vero che la danza sulle punte è un traguardo darrivo di un lungo processo di affinamento tecnico, quel che è certo, però, è che fu Filippo Taglioni a renderla d'uso comune per tutte le ballerine. Da quel momento, la scarpa da ballo rinforzata diventerà un attributo indispensabile del balletto romantico.
E se ricordiamo la Taglioni è perché per tre sere, oggi, domani e dopo, la Sylphide tornerà in scena, alle 21 allArcimboldi, info 02- 641142212-214, teatroarcimboldi.it, biglietti da 15 a 30 .
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.