L'opinione pubblica statunitense sta cambiando rotta in relazione al fumare erba. Uno sondaggio nazionale del Drug Use and Health riportato da Metro ha spiegato come a ritenere pericolosa la cannabis sia "solo" il 40% della popolazione statunitense. Dieci anni fa, invece, era il 51% a pensarlo.
Le paure relative alla cannabis vanno dal più comune timore di abbassare le proprie inibizioni fino al terrore più inverosimile di trasformarsi in un assassino o di poter morire solo per un tiro. In altre parole, ben il 60% delle persone crede che non ci sia nulla di male nel farsi uno spinello una o due volte alla settimana. Non si parla quindi di abuso, ma di uso supportato dal fatto che alcuni Stati stanno anche depenalizzando l'utilizzo della marijuana. A questo si aggiunga l'ampio utilizzo di certe sostanze in medicina, cosa che probabilmente spinge le persone a pensare che la cannabis faccia bene.
Secondo l'autore dello studio Silvia Martins, questo cambiamento nell'opinione pubblica potrebbe
portare a un aumento del consumo di marijuana: «Questi cambiamenti sociali richiedono tempo per riflettere sulla prevalenza dell'uso. Se torniamo sui dati tra cinque anni da ora, potremmo vedere se c'è qualcosa di differente».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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