L'esibizione di Amy G a Tu si que vales di fatto ha creato parecchie reazioni sui social. Di fatto la comica è arrivata sul palco ben vestita, abito lungo da sera e una borsetta. Poi una promessa: "Suonerò una canzone per la mia patria". Dopo qualche istante si sfila gli slip e inizia a suonare. Il tutto usando un kazoo posizionato sotto la gonna. E così sono partite le note dell'inno degli Stati Uniti. In studio, tra i giudici, in un primo momento si è fatto strada lo stupore, poi al termine dell'esibizione, la stessa Amy G ha voluto spiegare il suo gesto: "Questa è una protesta femminista, il mio modo per contestare quanto avviene nel mio Paese". E così lo stupore ad un tratto ha lasciato spazio ad un apllauso in studio che ha coinvolto in modo convinto Gerry Scotti, Mara Venier, Rydy Zerbi e Teo Mammucari.
L'esibizione senza slip di Amy G in pochi minuti ha fatto il giro dei social e ha spaccato il pubblico tra chi ha visto nella sua performance un inno al trash e chi invece ha colto un modo diverso di esprimere attraverso la comicità anche una protesta con uno sfondo sociale. (Clicca qui per guardare le foto della strana esibizione)
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