Lo yoga è una disciplina millenaria che, attraverso una pratica completa ed equilibrata, è rivolta al miglioramento generale delle proprie condizioni. Gli animali fanno la loro comparsa nel campo dello yoga, nei sacri testi come il Veda e il RgVeda dove si legge «i sensi sono i cavalli, gli oggetti dei sensi son quelli che vi corrono dietro». Non si fa cenno però di meditare assieme ai loro corpi, nello stesso istante.
Da qui il significato di yoga come insieme di tecniche meditative aventi come scopo l'«unione» con la realtà ultima e tesa ad aggiogare e governare i sensi i sensi e i vissuti da parte della coscienza.
Pratica nata dunque nell'Oriente in tempi antichissimi e incerti, lo yoga è un complesso crocicchio filosofico, culturale e religioso, sdoganato in occidente come una pura pratica meditativa e rilassante che ha dato origine a psicoterapie affermate, come la moderna, mindfullness, che richiede la concentrazione della mente sul respiro.
In una società come la nostra, dove gli animali abitano ormai ogni casa, era inevitabile che qualcuno pensasse non solo di proporre a cani e altri animali esercizi yoga, ma di fondare scuole in cui la pratica viene effettuata assieme all'animale stesso. Ecco dunque nascere il «Doga», ovvero lo yoga fatto assieme al cane. Far sdraiare il cane, mettergli una mano sul cuore e cercare di sincronizzare i battiti è un esercizio sicuramente rilassante (cane permettendo). I fautori di queste pratiche ci assicurano che il doga agevola moltissimo il rapporto cane-padrone, è rilassante e soprattutto i cani diventano più ubbidienti. Inoltre per quegli animali che non hanno la possibilità di poter correre all'aria aperta, un po' di esercizi yoga aiutano a mantenersi in forma sia dal punto di vista mentale che fisico.
Negli Stati Uniti hanno addirittura superato i cat cafè o neku, quei luoghi di ritrovo giapponesi dove si sorseggiano bevande circondati da gatti socievoli e ieratici. I protagonisti sono sempre loro, i deliziosi pelosi a quattro zampe con vibrisse, pronti a tenere compagnia anche sul tappetino da yoga. E da San Francisco a Los Angeles impazza la cat yoga mania, che servirebbe soprattutto a rendere più affabili i gatti pronti per l'adozione.
Dopo cani e gatti è giunta la volta delle capre a dover meditare assieme all'uomo sul tappetino. Il «goat yoga» (yoga con le caprette) sembrava la nuova frontiera della pratica millenaria associata agli animali, ma la vera ultima moda è il «lemoga», ovvero lo yoga fatto assieme ai lemuri, lanciato da un hotel inglese nel Lake District, L'Armathwaite Hall, un albergo e centro benessere vicino a Keswick. I proprietari della struttura avevano pubblicizzato la loro filosofia di accoglienza con questa frase: «incontra la fauna selvatica vicino al nostro hotel» che doveva combinare l'essere nella natura con le esperienze consapevoli. Si trattava di passeggiare con gli alpaca, incontrare strani animali come i suricati, e infine fare yoga con i lemuri che, secondo l'hotel, «hanno personalità amichevoli e estroverse miscelate con l'amore per il contatto umano che li rendono i compagni di yoga perfetti, aiutando le persone a ridere, rilassarsi».
I lemuri sono delle proscimmie originarie del Madagascar e li avrete visti tutti in qualche documentario, seduti con la pancia al sole, immobili, quasi in stato meditativo, con gli occhi grandi e la lunga coda ad anelli.
Animali perfetti, per rilassarsi e fare yoga, sostengono i consulenti zoologici dell'hotel, nel bel mezzo di un parco centenario dove l'unico rumore che si sente è il vento tra le foglie degli alberi e lo scorrere dell'acqua in un ruscello accanto.Se ci fate un pensiero, prenotate per tempo. L'hotel è sempre pieno. Con o senza lemuri, Buona Pasqua a tutti.
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