Più che la sconfitta, 3 a 2 per i turchi del Fenerbahce, hanno potuti i fischi. I fischi diretti non tanto agli uomini in campo ma a lui, Maurizio Zamparini, il presidente che il Palermo ha portato in serie A e che, nel bene e nel male, è sempre riuscito a mantenere la squadra rosanero in alta classifica. Di qui lo sfogo, amaro: «Basta, questa volta lascio davvero».
Non è la prima volta che Zamparini minaccia di mollare il Palermo. Solo che questa volta, anche spulciando qua e là in rete i commenti, sembra davvero profonda la scollatura che si è creata tra lui, un tempo presidente del miracolo, e il suo pubblico. Sono proprio i supporters rosanero e la stampa locale i principali bersagli del j'accuse a caldo del presidente, subito dopo la sconfitta: «Non possono fischiare una squadra che ha giocato una buona partita e perso contro un avversario di livello internazionale. Probabilmente -dopo 10 anni, comincio a puzzare in questa città. Per questo mi concederò una notte di riflessione e probabilmente, nelle prossime ore, cercherò un mio successore».
Volontà ribadita anche un po' meno a caldo. «Saluto tutti - ha dichiarato Zamparini - dopo aver costruito squadre che negli anni sono rimaste sempre nella parte sinistra della classifica, senza mai fare un campionato di sofferenza. Sono deluso dell'atteggiamento di una parte del pubblico palermitano e della stampa locale. Confermo la volontà di lasciare il Palermo: non vale la pena lavorare 12 ore al giorno per il Palermo».
Il presidente del Palermo ha anche annunciato che in settimana saranno ufficializzati altri tre acquisti. E intanto potrebbe arrivare in rosanero l'ex nazionale francese David Trezeguet. La conferma di contatti col Palermo è arrivata dall'agente del campione francese. , Antonio Caliendo, ai microfoni di Mediagol: «Quella palermitana è una grande piazza in cui il presidente Zamparini negli anni è riuscito a costruire a consolidare una realtà tra le più importanti del panorama calcistico nazionale.
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