"E' una grande emozione. Settant'anni sono tanti ma sembrano un giorno per i triestini che hanno rinnovato anche oggi la stessa passione, lo stesso amore per l'Italia. Ogni anno si ripete questo miracolo, dell'unione tra la Patria e Trieste, in memoria di quel giorno e di quello che successe un anno prima, quando sei ragazzi vennero uccisi, assassinati perchè volevano che Trieste tornasse italiana. Anche nel loro ricordo questo giorno è per noi importante". Lo ha dichiarato il presidente del Senato, Ignazio La Russa, a margine della cerimonia per il 70 esimo anniversario del ritorno di Trieste all'Italia che si è svolta in piazza dell'Unità d'Italia presenti il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza e l'assessore regionale Fabio Scoccimarro. "Il 5 e il 6 novembre del 1953 Trieste - ha aggiunto La Russa - insorse contro le truppe alleate che per motivi di geopolitica la volevano ferma, in attesa di decisioni altrui. Morirono 6 giovani, il giovanissimo Addobbati, ma con lui Paglia, Montano, Manzi, Bassa, Zavadil. Non li abbiamo e non dobbiamo dimenticarli. Sono i primi eroi del dopoguerra che gridano ancora forte 'Viva Trieste, Viva l'Italia". (Alexander Jakhnagiev)
La città festeggia la prima linea della metropolitana sulle note degli anni Sessanta
A chiusura della campagna elettorale per le elezioni regionali in Liguria, il candidato del centrosinistra ha scelto come sua canzone Volta la Carta di De Andrè. (Alexander Jakhnagiev)
"In questi anni si è pensato di curare i mali della sanità pubblica delegandone pezzi alla sanità privata e questo non solo non ha funzionato ma ha spostato anche competenze e personale verso la sanità privata. Morale: oggi centomila liguri non si curano più, novantamila vanno nelle altre regioni a curarsi e la Liguria è la regione in cui ogni cittadino paga di più, 900 euro dice la Bocconi, per curarsi perché la sanità pubblica non riesce a far fronte alla situazione. Noi,invece, vogliamo reinvestire sulla sanità pubblica e combattere per far arrivare infermieri e medici". Lo dice il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Liguria, Andrea Orlando. Fb Orlando (Alexander Jakhnagiev)
"Noi vogliamo mettere al centro la persona, loro il profitto. Per questo abbiamo messo al centro della nostra proposta una reindustrializzazione sostenibile. Voglio lanciare un grande appello agli imprenditori e alla classe operaia genovese. Facciamo un progetto per fare della Liguria una grande realtà industriale". Lo dice Andrea Orlando alla chiusura della campagna per le regionali in Liguria. Fb Orlando (Alexander Jakhnagiev)
"Grazie, prima di tutto. Grazie perchè i queste settimane ci avete aiutato, sostenuto e spinto. Ci avete voluto bene e io voglio rispondervi che vi voglio bene". lo ha detto Andrea Orlando parlando al comizio di chiusura della sua campagna elettorale: "Sarà per me un privilegio rappresentarvi alla guida della regione Liguria", ha aggiunto. Fb Orlando (Alexander Jakhnagiev)
"Ci ho messo la faccia, non ero nella situazione ideale per farlo, ma penso che sia mia dovere fare il mio possibile per la mia Regione. Statemi vicino e lasciate perdere chi vuole la Liguria del passato. La Liguria non torna indietro". Così Marco Bucci, candidato presidente della Regione Liguria per il centrodestra, all'evento di chiusura della campagna elettorale a Genova a cui sono attesi i leader della coalizione. "Sono stato coperto da insulti, mi hanno dato del cretino e del criminale, ma non è questo il nostro stile. Diciamo sempre la verità", ha aggiunto. Fb Bucci (Alexander Jakhnagiev)
"Noi abbiamo una visione della Liguria che cresca. La Liguria non torna indietro". Lo ha detto il sindaco di Genova e candidato alla presidenza della Regione per il centrodestra, Marco Bucci, chiudendo la sua campagna elettorale all'auditorium dei Magazzini del cotone. "Dall'altra parte - ha detto Bucci, parlando della coalizione di centrosinistra che sostiene la candidatura di Andrea Orlando - ci sono quelli che vogliono tornare a vent'anni fa e andare verso la decrescita felice, anzi infelice, che fanno sempre i signori del no. Questa è la Liguria che non vogliamo. Siamo di fronte a un bivio". Fb Bucci (Alexander Jakhnagiev)
"Oggi facciamo un patto con tutti i liguri. Io sono orgogliosamente un sindaco. Noi siamo quelli che di notte, quando ci chiamano, ci mettiamo gli stivali e andiamo a lavorare. Ne siamo orgogliosi e contenti. Io vorrei essere chiamato sindaco della Regione Liguria. Noi non comandiamo, serviamo i cittadini". Lo ha detto il sindaco di Genova e candidato presidente del centrodestra alle elezioni regionali in Liguria, Marco Bucci, all'evento di chiusura della campagna elettorale all'Auditorium Magazzini del cotone di Genova. "Qualcun altro che ha sete di potere, si è presentato agli elettori senza un programma", ha aggiunto. Fb Bucci (Alexander Jakhnagiev)
"A dispetto delle femministe che pensano che la parità si raggiunga facendosi chiamare presidenta, io rispondo che mi faccio chiamare presidente e che sono fiera di essere a capo del Governo con il tasso di occupazione femminile più alto" così la premier Meloni da Genova, alla chiusura della compagna elettorale per Marco Bucci. Courtesy: Youtube Fratelli d'Italia (Alexander Jakhnagiev)