Diario dall'Iraq

Ako, il peshmerga che parla italiano tornato nel suo paese per difenderlo dal Califfato: "Ho vissuto quasi dieci anni in Italia: sono tornato in Kurdistan per combattere contro l'Isis che è una minaccia per tutto il mondo, non solo per i cristiani". A cura di Fausto Biloslavo

Fausto Biloslavo
Ako, il peshmerga italiano

In prima linea con i combattenti a 300 metri dal Califfato. Non mancano gli "stranieri" arrivati da Olanda, Germania, Inghilterra e Italia

Fausto Biloslavo
Il generale curdo Sachad Anwarbeg Betwata sulla prima linea a 23 chilometri da Mosul

Dedichiamo questo piccolo tributo fotografico ai nostri fratelli cristiani perseguitati, che nonostante tutto ogni domenica hanno ancora la spinta per andare a messa. Un insegnamento per tutti noi, che viviamo la fede come un optional.

A messa coi cristiani perseguitati in Iraq

La famiglia cristiana di Karakosh (piana di Ninive) convertita a forza dall'Isis. Tra le foto, anche il documento che certifica la conversione all'Islam e il cambio di nome dei tre figli

La famiglia cristiana convertita a forza all'Islam

I rifugiati di Erbil: "Qui stiamo morendo. Aprite le porte e concedeteci i visti per emigrare da questo paese orribile"

Fausto Biloslavo
Bambino cristiano rifugiato nel centro commerciale di Erbil in costruzione

Ecco la stanza del cappio dove l'Isis trucida gli infedeli. Qui sono avvenute torture e impiccagioni: "Strangolato qualsiasi oppositore". Jurf al Shakar è la sede di uno dei tribunali dello Stato islamico che applicano la sharia

A Jurf al Shakar i miliziani sciiti mostrano un cappio che sarebbe stato usato dal Califfato per impiccare i prigionieri

Viaggio nella comunità cristiana di Baghdad con Monsignor Shlemon Warduni, vescovo ausiliare di Baghdad dei Caldei e pastore della provincia di Anbar in gran parte occupata dal Califfato

Fausto Biloslavo
Monsignor Shlemon Warduni con i bambini della scuola materna della sua parrocchia
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