Referendum

Quesiti sulla legge elettorale non validi. Affluenza al minimo storico: vota solo il 23%. Il Carroccio e l'Udc esultano: "Un trionfo". Guzzetta: "Un italiano su due neppure non sapeva che si votava". Il ministro Maroni: "Pronti a cambiare regole". Cota: "Gli elettori hanno capito che era una truffa"

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Fallito il referendum. Maroni: faremo modifiche

Gli italiani chiamati a votare sono 47,5 milioni a cui si aggiungono 3 milioni all’estero. Perché il referendum sia valido,dovrà aver votato almeno il 50% più uno dei cittadini, cioè più di 25 milioni di elettori. La raccolta firme è iniziata nell'aprile 2007

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I quesiti, le date e il quorum

Chi si batte per il sì assicura che, in caso di vittoria, il Paese sarà più governabile. I sostenitori del no denunciano il rischio di una deriva "personalistica" che ridurrebbe il pluralismo. Poi ci sono gli "astensionisti": portano avanti le ragioni del no ma si battono per far saltare il quorum

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I due voti possibili e l'astensione

Il Pdl lascia libertà di voto ma molti suoi esponenti sono per il sì. Il Pd punta alla vittoria dei sì per riformare poi, in parlamento, la legge elettorale. Inversione a 180 gradi per l'Idv: ora è per il no. La Lega si batte per far saltare il quorum. I Radicali, storici referendari, hanno dato vita a un "comitato per il no"

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Ecco come si schierano i partiti

Berlusconi: "Al referendum ritirerò le schede e voterò sì. Ma non posso impegnarmi in una campagna a favore della consultazione. I cittadini devono assumere un atteggiamento responsabile"

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Il Cavaliere: "Non faccio campagna, ma voterò sì"

Con i primi due quesiti si abolisce, per Camera e Senato, il premio di maggioranza alle coalizioni di liste. Il premio va al partito più votato. Con il terzo quesito, infine, si vietano le candidature multiple: ci si può presentare in un solo collegio. La "terza via" è far saltare il quortum per lasciare com'è la legge elettorale

Orlando Sacchelli
Le ragioni del sì e quelle del no

Passigli, Bassanini, Tabacci, Angius e molte altre personalità riunite nel Comitato "Amici della Costituzione" si battono contro il referendum  invitando gli italiani a disertare le urne: "Resterebbe un parlamento di nominati e tornerebbero le correnti"

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"Astenersi per difendere la Costituzione"
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