Il Cavaliere: "Non faccio campagna, ma voterò sì"

Berlusconi: "Al referendum ritirerò le schede e voterò sì. Ma non posso impegnarmi in una campagna a favore della consultazione. I cittadini devono assumere un atteggiamento responsabile"

Il Cavaliere: "Non faccio campagna, ma voterò sì"

Milano - "Per il referendum i cittadini devono assumere un atteggiamento responsabile di fronte comunque a una chiamata elettorale". Così il premier Silvio Berlusconi risponde a una domanda sui referendum in materia di legge elettorale di di domenica e lunedì prossimi, in un’intervista rilasciata all’emittente 7 Gold, secondo l’anticipazione diffusa dalla stessa emittente. "Abbiamo una solida alleanza con la Lega Nord" aggiunge Berlusconi parlando semrpe a 7 Gold, mentre in un’altra intervista a Teleuniverso Frosinone afferma: "Non faccio campagna elettorale ma ritirerò la scheda e voterò sì".

Ballottaggi da vincere L’auspicio di Berlusconi è che i ballottaggi di domenica possano rappresentare la continuazione della vittoria alle europee. E la conferma, anche, di una "preponderanza dell’Italia che non si riconosce nella sinistra, pervasa solo da invidia e odio" da cui "siamo antropologicamente diversi. Siamo entusiasti delle vittorie nelle province di Avellino, Napoli e Salerno - aggiunge - e l’anno prossimo manderemo a casa Bassolino". Quindi l’appello ai milanesi perché vadano a votare. "È importante - sottolinea Berlusconi - che i milanesi sentano su di loro la responsabilità di non disertare un voto importante: io ricordo che in democrazia tutti i voti sono importanti, perché tutti possono essere dei voti che pesano. Ricordo anche che chi non va a votare poi non si può lamentare se qualche cosa non funziona, perché non ha voluto operare una sua scelta di responsabilita".

L'Udc? "Unione delle clientele" "Questi sono i vertici dell’Udc, che in questo caso è veramente l’unione delle clientele e che disdicono tutto quello che l’Udc ha fatto per 15 anni". Così il presidente del Consiglio a Teleuniverso in vista dei ballottaggi, commenta l’apparentamento per la provincia di Frosinone tra il centrosinistra e l’Unione di centro. "Non credo - dice il premier - che un solo elettore dell’Udc seguirà questo apparentamento. Non credo che gli elettori dell’Udc, i cattolici impegnati in politica, possano votare per i Comunisti italiani.

Sarebbero conflittuali con tutta la loro storia. A loro rivolgo un appello accorato: di non contraddirsi" conclude Berlusconi, invitando a votare per il centro-destra "che da sempre si è schierato contro l’ideologia comunista".

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