Stranezze di una tornata elettorale. A Sulmona "ripescato" il candidato di centrodestra
Seggi aperti dalle 7. Alle 16 i primi exit poll, domani lo spoglio per le Regionali. Ieri ha votato solo il 55,17% degli italiani
Si vota in pieno inverno per la prima volta nella storia repubblicana. Urne chiuse per la notte: affluenza al 55%, in netto calo rispetto al 63% del 2008. Regionali in controtendenza. Domani si voterà dalle 7 alle 15, poi lo spoglio
Alta affluenza alle primarie del centrosinistra: hanno votato in oltre 4 milioni. Ma le code e le lungaggini ai seggi hanno scoraggiato parecchi elettori. Il sindaco accusa il Pd: "Non ho fatto io le regole...". Si va verso il Ballottaggio. E la sinistra radicale trema
Seggi aperti da questa mattina per le elezioni in circa mille comuni italiani sparsi in tutta Italia. Alle 22 l'affluenza è al 50,7%, in lieve calo rispetto alle ultime amministrative
L'affluenza intorno al 57%: raggiunto il quorum per tutti e quattro i referendum. Col "no" al nucleare resta però il nodo sulle scorie, mentre nella gestione dell'acqua ora sono a rischio le infrastrutture e gli investimenti. Il premier accetta il risultato: "Dovremo dire addio al nucleare" (guarda il video). Verdi e dipietristi festeggiano in piazza: guarda la gallery - il video. La sinistra tenta la spallata: "Berlusconi passi la mano al Colle". Ma Maroni assicura: "Verifica? Questa maggioranza è la metà più uno". E La Russa: "Risultato prevedibile"
Urne chiuse. Dalle 15 inizierà lo scrutinio dei seggi. Il Giornale.it seguirà in tempo reale lo spoglio, gli exit pool fino ai risultati finali delle due principali città dove si è votato per il ballottaggio, Milano e Napoli, ma anche quelli degli altri comuni. Nel capoluogo lombardo sembra favorito il candidato del centrosinistra, Giuliano Pisapia, mentre nella città partenopea la situazione appare più incerta
Berlusconi, che nel 2006 aveva registrato 53.297 preferenze, ha visto il suo consenso quasi dimezzarsi a 27.972 voti. Sono invece 80mila i voti in meno dati dagli elettori milanesi a Letizia Moratti rispetto alle elezioni comunali del 2006
La trasformazione del voto in un test politico frena l’astensionismo. Per il calo di votanti sotto le due Torri il Pd se la prende col Viminale
Folla ai seggi: smentiti i soliti tromboni che da mesi ci riempiono la testa sul fatto che il berlusconismo ha stufato e allontanato la gente dalla politica. L'alta affluenza può favorire Letizia e i candidati del centrodestra