capodanno cinese

Per salutare l'Anno del Serpente, in migliaia ieri alla tradizionale parata. Traffico in tilt: per la prima volta ingressi contingentati e varchi di sicurezza

Gioia Locati
Capodanno a Chinatown

Centinaia di persone si accalcano nel Tempio dei Lama, il piu' grande dedicato al Buddhismo tibetano a Pechino (in Cina), in occasione del primo giorno del Capodanno lunare. Il vasto complesso templare del XVIII secolo e' uno dei piu' grandi della citta' e uno dei piu' importanti siti del Buddhismo tibetano, con visitatori che sfidano le fredde condizioni invernali per pregare per la buona fortuna e la prosperita'. A Taiwan, invece, i monaci buddisti suonano la campana del tempio per inaugurare l'Anno del serpente. Il presidente Lai Ching-te partecipa all'evento "Suono della campana di Capodanno e preghiere per il mondo" presso la montagna del tamburo del Dharma. Le preghiere nei vari templi per festeggiare il Capodanno lunare e inaugurare l'Anno del serpente. I residenti di Hong Kong danno il via all'Anno del Serpente al tempio taoista, uno dei famosi templi della citta' all'inizio del Capodanno lunare. I partecipanti accendono incenso e pregano per la buona sorte nell'Anno del Serpente.

Ansa
Capodanno cinese: le celebrazioni a Pechino, Hong Kong e Taiwan

Il ristorante di alta cucina regionale in via Castelvetro a Milano festeggia l’ingresso dell’anno del Serpente di legno con una cena dal menu tradizionale il 29 gennaio e con alcuni piatti che saranno disponibili nelle due settimane successive. Per l’occasione potranno essere anche acquistate delle bottiglie dipinte a mano dal designer To KayKay, accompagnate da una piccola opera d’arte

Andrea Cuomo
Capodanno cinese, da Bon Wei una cena “customizzata”

Il Festival di primavera, la più grande celebrazione del popolo cinese, ha appena ricevuto un enorme riconoscimento sul palcoscenico internazionale. L’Unesco lo ha ufficialmente aggiunto alla Lista rappresentativa del patrimonio immateriale dell’umanità. Una cosa importante? Oh sì, una cosa molto importante. Ora, se per qualche motivo non hai mai sentito parlare del Festival di primavera (ma onestamente, com’è possibile?), esso segna l’inizio del nuovo anno lunare cinese ed è pieno di secoli di storia, tradizioni e, soprattutto, significa lo stare insieme. Ogni anno, scatena la più grande migrazione umana della Terra. Milioni di persone tornano a casa per stare con le proprie famiglie. Il festival dura 15 giorni, quindi decorazioni rosse ovunque, fuochi d’artificio che illuminano il cielo e buste rosse piene di soldi per i bambini. E ora, con il Festival di primavera ufficialmente riconosciuto come patrimonio dell’umanità, è più di una semplice festività. È una possibilità per condividere il nostro incredibile tesoro culturale con il mondo intero.

Luca Romano
L'annuncio del riconoscimento del Festival di primavera come patrimonio dell'umanità
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