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A Napoli nella fabbrica della ex Corradini sciacalli rubano le impalcature alla luce del sole e senzatetto da anni trovano riparo nell'abbandono

Agata Marianna Giannino
Sciacalli e senzatetto nella fabbrica dismessa del Comune

Nella fabbrica dismessa della ex Corradini degli sciacalli rubano le impalcature alla luce del sole, contribuendo alla devastazione di un sito con vincolo culturale, di proprietà del Comune di Napoli dal 1999. Nei capannoni fatiscenti dei senzatetto dimorano da anni

Agata Marianna Giannino
Sciacalli e senzatetto: così Napoli abbandona i suoi beni

Hanno smontato una delle tante impalcature arrugginite che dovrebbero sostenere gli stabilimenti in rovina, hanno caricato i tubi su un’auto, entrata non si sa come, e li hanno portati via. Succede all’interno della ex Corradini, una fabbrica storica dismessa situata a Napoli, sorta nel 1872 nel quartiere di San Giovanni a Teduccio. Un bene con vincolo culturale diventato comunale nel 1999. Secondo i progetti finora rimasti irrealizzati, l’area dovrebbe essere riqualificata per diventare polo culturale. Ma con il passere degli anni, l’abbandono in cui è stata lasciata la sta facendo crollare a pezzi. E ora degli sciacalli stanno contribuendo alla sua devastazione. L’assenza di controlli e la scarsa attenzione delle istituzioni gli lasciano campo libero, all’interno di quei capannoni fatiscenti dove dei senzatetto hanno trovato persino dimora

Agata Marianna Giannino
Sciacalli e senzatetto nella fabbrica dismessa del Comune

A Napoli polizia municipale al lavoro per individuare gli immobili senza il numero civico. Circa 9 mila gli stabili che non presentano la targhetta all'esterno. Il vicesindaco: "Riduttivo pensare che il fenomeno sia legato solo all'evasione"

Agata Marianna Giannino
Milioni di euro evasi perché non c'è la targhetta col numero civico

Il Campidoglio è stato costretto a rinunciare a ben 380 mln di euro di multe non pagate, imposte e tasse oltre a trasferimenti dalla Regione o dallo Stato. Quella somma è stata tolta dal bilancio e ciò implica dunque una chiara rinuncia del comune ad incassare

Nicola De Angelis
Multe, a Roma non si pagano e il comune rinuncia a 380 milioni
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