Clima tesissimo al Cardarelli di Napoli, con medici e operatori sanitari pronti a dare battaglia. Pesano le recenti dichiarazioni del governatore De Luca
Ispezionati quasi mille punti di cottura e preparazione pasti all'interno di altrettante strutture sanitarie. Più di un terzo di queste hanno evidenziato irregolarità
Cucine da incubo nelle mense di ospedali e cliniche. Il blitz messo a segno a livello nazionale dai carabinieri per la Tutela della Salute, d'intesa con il ministero della Salute, ha messo a nudo le pecche dei servizi di ristorazione di diverse strutture sanitarie italiane. La verifica delle condizioni igieniche e strutturali, dell'attuazione delle procedure di sicurezza alimentare e della corrispondenza ai vincoli contrattuali delle ditte assegnatarie ha portato alla sospensione dell'attività e al sequestro di sette cucine. Attraverso una nota i Nas hanno reso noto che i controlli hanno riguardato un gran numero di case di cura e ospedali, sia pubblici sia privati.
Una situazione sconcertante quella che stanno viveno gli ospedali racchiusi nella Asl Napoli 1, tra cui grandi presidi come il Cardarelli e il Pascale. Da circa una settimana infatti non sono stati ritirate le lenzuola sporche o comunque si procede col contagocce
Roma presenta una situazione sanitaria disastrosa, molti reparti specializzati nella cura e nel trattamento dei malati ischemici sono fuori servizio e i medici vengono presi "a chiamata"
Ospedali fatiscenti, pronto soccorso intasati, carenza di personale e incursioni dei clochard. I nosocomi della Capitale, a dispetto degli annunci trionfalistici del presidente del Lazio, Nicola Zingaretti, sono al collasso e la sanità in tilt