Il video mostra le immagini della cattura del boss Antonio Orlando, detto “Mazzolino”, avvenuta il 27 novembre del 2018, dopo 15 anni di latitanza. Orlando è ritenuto a capo dell’omonimo clan operante a Marano di Napoli e nei comuni limitrofi.
"Diabolik", il super boss ricercato in tutto il mondo non sarebbe più in Sicilia. Lo ha rivelato un pentito che ha indicato il luogo in cui si troverebbe Messina Denaro
La donna era stata condannata a venti anni di reclusione in via definitiva dal Tribunale di Hunedoara in Romania
Sono stati gli uomini della Squadra Mobile di Imperia a intercettarlo e a catturarlo, dopo un blitz in casa avvenuto ieri mattina. Con lui c’era la moglie italiana. Gli agenti lo hanno sorpreso a letto
Nel corso della sua latitanza a Catania era stato attento a tutto, ma a causa di un forte diverbio in strada con la moglie è intervenuta la polizia che ha riportato l'uomo in carcere a scontare una pena di oltre tre anni di reclusione
Lo straniero, con una condanna di 3 anni ed 8 mesi di reclusione da scontare, aveva fatto perdere le proprie tracce ed era ricercato da anni. Tradito dalla sua richiesta di passaporto inoltrata al consolato italiano in Belgio, che ha fatto scattare l'allarme
Da tempo era latitante e ricercato dalle forze dell'ordine per diversi reati cui era responsabile. Il giovane, nel corso delle indagini, si è reso irreperibile
Figurava tra i latitanti pericolosi. Catturato a Melito di Napoli un 42enne ricercato dal 2008 per tentato omicidio. Localizzato a casa della compagna, ha tentato invano la fuga dal tetto.
Nelle immagini dei carabinieri, il tentativo di fuga di un latitante catturato a Melito di Napoli. Federico Rapprese, 42enne, si sottraeva dal 22 febbraio del 2018 a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Napoli su richiesta della Dda partenopea per tentato omicidio aggravato da finalità mafiose. L'arrestato è ritenuto responsabile di un tentato omicidio avvenuto i 30 dicembre del 2006 a Casandrino per conto del clan Ranucci. L'uomo è stato localizzato nell'abitazione della compagna e ieri sera, all'arrivo dei carabinieri, ha tentato invano la fuga dalla finestra: si è arrampicato sul vano del motore del climatizzatore, è salito sul tetto e si è nascosto in un appartamento in quel momento disabitato, ma i militari lo hanno bloccato. Era nell'elenco dei "latitanti pericolosi"
Massimiliano Arena, figlio del boss Giovanni, era latitante da due mesi. È stato scoperto all'interno di una villa al mare in provincia di Catania