Stanno per arrestare il direttore de ilGiornale: Alessandro Sallusti rischia 14 mesi in cella per un articolo neppure firmato. La corte d'Appello di Milano lo ha condannato in tempi record per diffamazione aggravata e non solo per omesso controllo. Nel testo non appariva nemmeno il nome del magistrato che si è sentito offeso. Il 26 la Cassazione decide se dovrà andare in carcere. La colpa? Non è dei giudici, ma dei politici che non hanno mai cambiato una legge antidemocratica
Alessandro Sallusti potrebbe finire in prigione per un pezzo nemmeno firmato. Ecco come funziona negli altri Paesi
D'ora in poi non sarà richiesta la presentazione degli articoli ai censori dello Stato
Il sindaco di Milano ha chiesto ai cronisti di stare attenti ai pettecoglezzi. L'associazione lombarda dei giornalisti: "Mette in dubbio la libertà di stampa". De Corato: "Vorrebbe stampa zerbino"
Gli atti pubblici di trent'anni fa sono segreti. Mentre le cene di Arcore no. Tutti i privilegi della casta. AUDIO ASCOLTA LA TESTIMONIANZA Anna Maria Greco: "Esperienza allucinante". E' possibile che in democrazia i pm facciano perquisire un giornale? VOTA
Ennesimo monologo di Santoro. L'obiettivo è sempre lo stesso: colpire Silvio Berlusconi. Il conduttore di Annozero accusa il premier di imbavagliare la stampa. Ma il direttore generale della Rai non ci sta e si dissocia: "Annozero viola le regole". E' scontro in diretta
Il 3 ottobre era in prima fila per il diritto di cronaca. Ora chiede di condannare tre cronisti del Giornale
Nel documento sulla libertà di informazione dell’Europarlamento si tira in ballo il nostro Paese. Pd e Idv festeggiano Assenti dall’aula ben 10 eurodeputati del centrodestra: se il Ppe fosse stato al completo, si sarebbe evitata la figuraccia
Secondo la nuova classifica i dati più rilevanti quest’anno sono l’aumento della libertà di stampa negli Stati Uniti e il peggioramento di Iran, Francia e Italia (quarantanovesima). In testa la Danimarca, seguita da Finlandia e Irlanda
L'editoriale della discorsia ha rotto gli schemi, pure i giornalisti veltroniani ora "tradiscono" il partito