Prima di toglirsi la vita, era stato lui stesso in una lettera d'addio a chiedere che durante i funerali fosse reso noto il motivo del gesto
Il parroco si è visto recapitare una multa per occupazione abusiva del suolo pubblico
La vittima ha denunciato troppo tardi gli abusi avvenuti tra il 1989 e il 1990
Un sacerdote di Genova rivendica il silenzio sui reati conosciuti in confessione
Dopo aver dichiarato la sua omosessualità, l'ex sacerdote Krzysztof Charamsa è un personaggio che fa discutere .L'ultima indiscrezione su di lui la lancia Dagospia
In Sicilia il sacerdote, condannato dal tribunale ecclesiastico, è stato autorizzato dal Vescovo a dire Messa. La denuncia di una Onlus
“Ho cercato di immedesimarmi in una persona che ha una profonda fede, continua ad averla, e al tempo stesso è attratta affettivamente da un altro uomo. Non deve essere stato facile, è stata una scelta sicuramente sofferta quella del coming out. Non sono sorpresa della reazione del Vaticano perchè c'è un voto di castità che vale sia per gli eterosessuali che per gli omosessuali”. Così Vladimir Luxuria, a margine della presentazione del suo nuovo programma 'L'isola di Amamo ed Eva' in onda dal 7 ottobre su Deejay Tv, commenta il coming out di sabato di monsignor Krzysztof Charamsa. “Voglio augurarmi – ha aggiunto - che questo Sinodo sia davvero quello di una Chiesa dalle porte aperte, non per cacciare via ma per accogliere. Per fare in modo che tutte le persone omosessuali e transessuali credenti possano trovare nella Chiesa un porto, e non sentirsi imbucate e intruse. E' una grossa sofferenza pensare: 'Io sono gay e quindi non vengo accettato'. Don Gallo mi diceva sempre che dove c'è amore c'è Dio, e Dio non discrimina l'amore”
Il coming out di monsignor Charamsa in conferenza stampa
La vergogna della Chiesa non sono i preti omosessuali, ma i froci preti. Coloro i quali, cioè, hanno scelto la tonaca come maschera comoda
Un sacerdote a Tor Sapienza trova le case agli stranieri. Anche sottoscala a 300 euro. Tutti lo sanno, ma lui nega e caccia i giornalisti