Nordio: "Fentanyl è anche in Italia, rischia di entrare in carceri. Serve monitoraggio"

"La novità assoluta di questi ultimi mesi è l'ingresso nel nostro territorio della droga più pericolosa e meno costosa: il fentanyl". Lo afferma il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nel corso della conferenza stampa sulla Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia 2024 aggiungendo che "una dose minima di fentanyl uccide". "Ma il fentanyl è un forte analgesico, una medicina usata per patologie essenzialmente oncologiche, viene scambiato online", sottolinea Nordio spiegando che "allarma il fatto che il fentanyl rischia anche di entrare nelle carceri, attraverso applicazioni di cerotti che vengono anche prescritti per malati gravi ma magari poi può essere scambiato tra pazienti e altri detenuti". Secondo Nordio si sta intervenendo in diversi modi: "Stiamo facendo un monitoraggio anche della diffusione del fentanyl nei penitenziari", è necessario che nelle carceri ci sia "l'antitodo" e che sia svolta una "periodicità nei controlli". "Serve diffondere la consapevolezza su questa nuova droga", conclude aggiungendo che "l'attività preventiva è fondamentale". Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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