Omicidio Pescara, Mantovano: "No storia di degrado, ma esito scelta assunzione droga"

“Siamo rimasti colpiti, sconcertati, sconvolti dall’ultimo caso di cronaca che ha fatto riemergere quanto sia grave la questione stupefacenti in Italia. Questo giovane di 16 anni, Thomas, che in un parco intitolato a Baden Powell, sembra quasi un paradosso, viene ritrovato due sere fa col volto nell’erba dopo essere stato accoltellato da due suoi coetanei nei cui confronti aveva vantato un credito per lo spaccio di sostanze stupefacenti”. Non è una storia di degrado, perchè le famiglie dei presunti assassini sono famiglie che, nel linguaggio usuale, definiremmo ‘perbene’, e ora sono nella disperazione come i familiari di Thomas. È una storia esito di una scelta, e che si ripete sistematicamente perché sono anni, se non decenni, in cui incidenti stradali dalla causale non spiegabile, omicidi a cui si arriva per la totale assenza di freni inibitori, hanno un solo fine conduttore che è l’assunzione di sostanze stupefacenti. Questa lunga serie è la risultante di tre elementi che convergono: la diffusione pandemica delle sostanze stupefacenti, abbassamento dell’età di primo approccio, e l’incremento del principio attivo”. Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, nel corso della conferenza di presentazione della Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia 2024. Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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