Salvatore Sinagra, massacrato a Lanzarote, si è svegliato. "Perché siamo in ospedale?"

Arrivano buone notizie dalle Canarie: il trentenne si è svegliato dal coma dopo tanti giorni di apprensione

Salvatore Sinagra, massacrato a Lanzarote, si è svegliato. "Perché siamo in ospedale?"
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Buone notizie dalle Canarie: Salvatore Sinagra, il 30enne di Favignana barbaramente aggredito nella notte dello scorso 25 gennaio davanti a un bar di Lanzarote si è risvegliato dal coma. Sono stati giorni di grande apprensione, perché le condizioni del giovane avevano davvero fatto preoccupare a causa di una seria frattura del cranio. Fortunatamente il pericolo sembra essere scampato.

Massacrato a calci e pugni

Al momento si sa ancora poco della vicenda. Sinagra stava giocando a calcio balilla fuori dal bar Sin nombre a Puerto del Carmen (Lanzarote), quando è stato improvvisamente aggredito. Un uomo gli si è avventato addosso, prendendolo a calci e pugni fino a fargli perdere i sensi. Nel corso del pestaggio il 30enne ha riportato un grave trauma cranico.

I soccorsi, chiamati sul posto, hanno trasportato d'urgenza il giovane di Favignana all'ospedale di Las Palmas, dove le sue condizioni sono parse disperate. Sinagra è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico al cranio, mentre la famiglia lo raggiungeva alle Canarie. Per giorni il 30enne ha lottato fra la vita e la morte, fin quando non sono arrivati i primi segnali di miglioramento.

Riunito ai suoi familiari

Da quella notte del 25 gennaio sono trascorsi più di venti giorni. Salvatore si è risvegliato dal coma mercoledì ed è stato sorpreso di trovare al suo fianco i familiari. Il giovane ha subito domandato perché si trovasse in ospedale. Poi, guardano il padre Andrea e il fratello Vito, avrebbe detto: "Quando ce ne andiamo?". Una gioia immensa per tutti coloro che lo amano e lo hanno sostenuto in questi difficilissimi giorni.

Intervistato da Il Messaggero, papà Andrea ha faticato a contenere l'emozione. "Non ci speravamo più, era ridotto malissimo. Quando mi ha parlato, non riuscivo a crederci. Sono immensamente felice", ha dichiarato, passando poi a ringraziare il personale medico. "Hanno fatto un lavoro straordinario, li ringrazio con tutto il cuore. Senza di loro, non saremmo qui a raccontarlo".

Salvatore non ricorda nulla dell'aggressione e ancora non gli è stata rivelata la ragione per cui si trova in ospedale. Per non agitarlo, la famiglia ha deciso di raccontargli che è stato un incidente in moto a ridurlo in quello stato. "Lui pensava di essere ancora a Lanzarote dove era in vacanza per trovare degli amici, invece si è sorpreso nello scoprire di essere a Gran Canaria", ha spiegato il signor Sinagra.

Il recupero sarà lungo. Il 30enne rimane ricoverato e sotto lo stretto controllo del personale sanitario. A quanto pare è impaziente di alzarsi e svolgere tutte le attività a cui era abituato, ma ci sarà da attendere. "Mi fa sorridere. Vuole togliersi tutto, vuole muoversi. Non è ancora al 100%, ma sta meglio. E questo è ciò che conta", ha aggiunto il padre.

Presto il giovane sarà trasferito da reparto di terapia intensiva a quello di neurochirurgia, e sarà già un piccolo passo avanti. Più avanti ci sarà un altro intervento chirurgico, ma prima il 30enne dovrà seguire un ciclo di fisioterapia. "Dovranno rimettere la parte della calotta cranica rimossa in precedenza. Non sarà un'operazione delicata come la prima, ma rappresenterà un passo fondamentale nel percorso di recupero".

"Quando ha visto la sua fidanzata, arrivata dalla Francia per stargli accanto, non l'ha riconosciuta subito. Confuso, ci ha chiesto 'Ma chi è questa bella ragazza?'. Poi, quando i ricordi sono tornati ha esclamato: 'E nemmeno un bacio mi può dare?'. Noi a quel punto abbiamo riso", ha poi rivelato il papà.

Quando Salvatore starà meglio la sua famiglia gli racconterà tutto.

Fermato il responsabile

Intanto si trova dietro le sbarre l'uomo che ha aggredito il nostro connazionale. A quanto sembra si tratta di un soggetto con un passato da tossicodipendente e con precedenti penali.

Gli avvocati che lo difendono hanno chiesto la revoca della misura cautelare perché, a loro dire, le ferite di Sinagra non sono gravi. Le indagini sono ancora in corso e solo nei prossimi giorni conosceremo gli sviluppi.

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