
Un fatto a dir poco incredibile quello avvenuto a Milano, dove due rom fermate dopo aver commesso un furto sono riuscite a farla franca, sfuggendo alla legge. Un episodio, questo, che pone ancora una volta l'attenzione sul fenomeno dilagante, e preoccupante, delle borseggiatrici, oltre che sull'importanza di prendere provvedimenti adeguati.
Secondo quanto riferito dal Corriere della Sera, le due borseggiatrici sono state fermate alcuni giorni fa alla stazione centrale di Milano. Le rom avevano appena commesso un colpo, derubando una turista cinese. A quanto pare avrebbero usato la solita tecnica, servendosi di una terza complice. Dopo essere riuscite a sfilare il portafoglio dalla borsa, lo avrebbero ripulito di circa 1000 euro per poi rimetterlo al suo posto. La turista cinese, però, se ne è accorta e ha dato subito l'allarme.
A quel punto sono intervenute le forze dell'ordine. Alla vista degli agenti, una rom è fuggita, mentre le altre due sono state catturate e arrestate. Purtroppo, dopo soli due giorni, entrambe sono riuscite a sparire.
Per la precisione, dato che entrambe avevano dei precedenti, il pm Rosario Ferracane aveva chiesto e ottenuto dal giudice Cristian Mariani che le due finissero dietro le sbarre per furto. A quel punto, però, la difesa delle due donne ha fatto ricorso al Tribunale del riesame. A una delle due, risultata incinta, è stato riconosciuto il trasferimento in un Icam-Istituto che si occupa della custiodia delle donne incinte o delle madri con figli sotto i 6 anni. Tornata libera dopo poco, la rom ha fatto immediatamente perdere le sue tracce.
È andata bene anche all'altra rom. Il giudice aveva disposto nei suoi confronti la misura degli arresti domiciliari, con tanto di braccialetto elettronico (cavligliera). La donna avrebbe dovuto restare entro i confini del campo rom di Spinaceto, a Roma, da raggiungere senza scorta. Peccato che di lei non si sappia più nulla.
La borseggiatrice è infatti riuscita a liberarsi del dispositivo elettronico e non si è mai presentata sul luogo preposto per i domiciliari.Insomma, a due giorni circa di disanza dall'arresto, entrambe hanno trovato il modo di far perdere le loro tracce, facendosi beffe della legge.
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