Arrendiamoci: i giudici liberano i ladri, i dolori del Papa e Bannon: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: la rinuncia di Bardella alla convention di Trump, il bollettino su Bergoglio e i sondaggi di Meloni

Arrendiamoci: i giudici liberano i ladri, i dolori del Papa e Bannon: quindi, oggi...
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- Leggo questa intervista a Gabriele Salvadores: “Il cinema fa paura, le sale restino centri di cultura”. Balle. La verità è che il cinema, come tutte le industrie, dovrebbe reggersi più o meno da sola e non solo grazie a infiniti fondi pubblici per film che nessuno guarda o a sale che nessuno frequenta.

- In Germania l’autista di un autobus avrebbe fatto ascoltare canzoni pro-Afd ai passeggeri. Ed è scandaloso, ovviamente. Ma sono certo che se fosse partita “Bella Ciao” l’avrebbero ricoperto di elogi, invece di punirlo.

- Sappiate che il presidente dell’Istituto Ifo in Germania si è opposto all’aumento del salario minimo a 15 euro l’ora, come proposto da Verdi e Spd. Il motivo è semplice e logico: "L'attuale situazione economica tedesca non consente tale aumento. La nostra produzione economica è in calo da due anni”. Proporre una simile misura in una situazione di contrazione economica è folle, tanto da rischiare di mandare gambe all’aria le imprese e il sistema Paese. Ma visto che lo propongono a sinistra, guai a trovare qualcuno che osi dire che si tratta di una promessa populista.

- Secondo Israele, i bambini Bibas rapiti da Hamas non sarebbero morti sotto un bombardamento israeliano ma uccisi “a mani nude”, cioè strangolati, dai miliziani. Tel Aviv ha promesso di mettere a disposizione del mondo le prove di questo crimine. Viene quasi da sperare che non sia vero. Sarebbe troppo disumano anche per dei terroristi.

- Mi viene da ridere. Non meno di un paio di giorni fa molti giornali scrivevano che Meloni stava passando un periodo nero tra inchieste, condanne, liti con la magistratura e tutto il resto. Già: peccato che secondo i sondaggi, FdI cresce al 29,8% (vi ricordo che ha vinto le elezioni con il 26%) mentre Forza Italia e Lega sono stabili. Insomma: il centrodestra gode di ottima salute con un 48,6% contro il 31,1% del centrosinistra. Anche qualora il Pd trovasse l’accordo con Conte (11,5%), non riuscirebbe a battere la premier. La matematica non è un’opinione.

- Una turista cinese a Milano è stata scippata: tre rom le hanno sfilato il portafoglio, sottratto mille euro in contanti, e lo hanno rimesso in borsa. Succede spesso? Purtroppo sì. Ma non è questo il punto. Vuole il caso che i nostri bravi poliziotti siano riusciti ad arrestare due delle nomadi colpevoli del furto, le abbiano portate davanti al pm che ha chiesto e ottenuto dal Gip il carcere per entrambe, già conosciute per precedenti simili. Una delle rom ottiene anche la custodia in un istituto protetto perché - guarda tu il caso - è incinta e a quanto pare non ha chiesto i mesi di maternità obbligatoria per assentarsi dal nobile lavoro di ladruncola. 
Cosa succede, però? 
Succede che la difesa fa ricorso e il Tribunale del riesame, un altro giudice, mette in libertà la prima - che scompare subito nel nulla - e ai domiciliari la seconda, con tanto di cavigliera elettronica. La fiera dell’assurdo non è finita qui.La nomade infatti deve scontare la detenzione domiciliare a Roma, nel suo campo rom, e può arrivarci da sola. Ovviamente manco il tempo di salire in treno che questa sparisce, si libera della cavigliera e tanti saluti. 
Ora, la domanda è: ma che li paghiamo a fare i poliziotti per arrestare questa gente? Perché investiamo risorse dei contribuenti per provare a frenare un fenomeno odioso, se poi i chi lo commette nel giro di un amen è libero di tornarsene a casa? Viene quasi voglia di alzare bandiera bianca. E chiedere ai poliziotti di far finta di nulla. Tanto…

- Vogliamo parlare di Steve Bannon? Facciamolo. Non so se quello fosse un saluto romano, non credo. Tuttavia Bannon sa, soprattutto dopo le polemiche mondiali su Musk, che certi gesti sarebbe meglio evitarli. No? Alla fine quel braccio mette più in difficoltà gli alleati di Trump (Meloni, Bardella, altri) che non i suoi avversari. Dunque: perché non fare attenzione?

- Il Papa è malato.

La conferenza stampa dei medici ha confermato quello che molti sostenevano: ovvero che le condizioni cliniche del paziente di 88 anni, che si muove in sedia a rotelle, che ha mezzo polmone in meno e una polmonite bilaterale polimicrobia in corso, non sono rose e fiori. Un’altra settimana di degenza, poi si vedrà. Non è in pericolo di vita, ma resta grave e comunque in pericolo. Da ora è lecito dunque domandarsi: si dimetterà?

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