Passera in difesa contro Banca Ifis. "L'Opa frena la crescita di Illimity"

Sui risultati 2024 pesano svalutazioni e rettifiche

Passera in difesa contro Banca Ifis. "L'Opa frena la crescita di Illimity"
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Va in archivio un «anno di transizione» per Illimity. Così lo ha definito lo stesso fondatore e attuale ceo della banca, Corrado Passera (in foto), non nascondendo che l'offerta di acquisizione presentata da Banca Ifis è arrivata proprio in un momento «certamente delicato» andando anche a rallentare alcuni progetti rilevanti «con inevitabili effetti sui nostri risultati di breve periodo». Il cda della challenger bank, che ha approvato i risultati preliminari 2024, si è riservato di esprimersi sull'Offerta pubblica di acquisto e scambio (Opas) promossa da Banca Ifis - finalizzata a fondere le due realtà e creare il maggiore operatore italiano specializzato nel credito alle Pmi - solo dopo averla vagliata a fondo con il supporto dei suoi advisor in modo da permette ad azionisti e stakeholder «di valutare compiutamente l'offerta, nonché ogni possibile opzione strategica». Come detto, il 2024 di Illimity non è stato facile con rettifiche e svalutazioni che hanno impattano fortemente sui conti. L'intero anno si chiude così con un utile netto quasi azzerato (0,4 milioni di euro) che ha indotto la banca a non proporre all'assemblea la distribuzione di un dividendo. Il margine di interesse ha fatto segnare un calo del 18% a 157,2 milioni, sostanzialmente in linea con le attese. Sul risultato netto hanno pesato i 118 milioni di svalutazioni e rettifiche, che includono svalutazioni di avviamenti (per 39 milioni), accantonamenti per rischi e oneri (20 milioni) e rettifiche su note di cartolarizzazione e quote di fondi (59 milioni). Escludendo le poste straordinarie, l'utile risulterebbe di 40,2 milioni, comunque in calo del 41% rispetto all'anno precedente.

Il risultato operativo, al netto delle poste straordinarie, risulta invece in crescita del 21% a 135,3 milioni. Considerando l'ultimo scorcio del 2024, Illimity ha riportato una perdita netta di 31 milioni, che diventa un utile di 9 milioni al netto delle poste non ricorrenti. Il quarto trimestre «è stato inferiore alle attese, sia a livello reported che a livello adjusted - sottolineano gli analisti di Equita - con anche i ricavi sotto le attese (113 milioni rispetto ai 125 attesi in un primo tempo)», mentre il margine d'interesse e le commissioni sono sostanzialmente in linea.

In Piazza Affari la reazione è stata moderatamente negativa (-1,4% a 3,75 euro) , trascinando al ribasso anche il titolo del 'predatore' Banca Ifis (-1%)

che lunedì si è detta fiduciosa di convincere gli azionisti di Banca Illimity sulla bontà di un'operazione che il ceo di Ifis, Frederik Geertman, ha definito «market friendly» e «ragionevole» tra due realtà complementari.

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