
"Se vogliamo garantire al Paese di avere energia sicura, energia a prezzi competitivi e un futuro decarbonizzato non possiamo che puntare sul nucleare, che naturalmente deve essere integrato con un forte sviluppo delle rinnovabili, alle quali il Paese ha già dedicato molte risorse e ancora ne deve dedicare. Sarà un mix fondato su questo, come già altri Paesi stanno facendo". Così Aurelio Regina, delegato del presidente di Confindustria per l'Energia, intervenendo alla presentazione del rapporto dell'Agenzia internazionale dell'energia sul nucleare.
"Dobbiamo guardare al futuro del Paese in un'ottica di sviluppo e neutralità tecnologica, costruendo un nuovo mix produttivo", ha aggiunto Regina, sottolineando l'importanza di "una valutazione ponderata" sul tema dell'energia nucleare. "Il nucleare non è un tema ideologico ma è fondamentale per il futuro del Paese. Parliamo di benefici per le generazioni future e su questo il Paese non si può dividere". In questo senso, "il Parlamento non si può dividere" sulla politica energetica, ha auspicato il delegato di Confindustria, sottolineando come "il nucleare possa dare stabilità ai prezzi e prospettive di crescita in un contesto di crescenti tensioni geopolitiche. Dobbiamo muoverci rapidamente se non vogliamo rimanere indietro".
Sul fronte del caro-energia, Regina ha evidenziato la necessità di "intervenire innanzitutto sul meccanismo di formazione del prezzo, perché il differenziale di prezzo con altri Paesi - Germania, Francia, Spagna - è dovuto principalmente al nostro mix produttivo. Questa è la ragione per cui nel medio e lungo termine dobbiamo cambiarlo". In queste ore, ha spiegato, "stiamo studiando col governo una serie di misure che naturalmente riguardano tanti aspetti della formazione del prezzo, a cominciare dal costo dell'Ets proprio sui fattori di produzione. C'è molta volontà di trovare soluzioni pur in una situazione di bilancio oggettivamente molto complicata".
"Se vogliamo mantenere la nostra vocazione industriale e, al contempo, procedere nella transizione energetica, l'energia nucleare è una opzione ineludibile". Secondo Regina, Confindustria considera "l'opzione elettronucleare un punto centrale in grado di dare risposta al trilemma energetico: decarbonizzazione, competitività dei costi e sicurezza degli approvvigionamenti". La bozza di disegno di legge del governo rappresenta, secondo il delegato di Confindustria, "un'opportunità unica per fornire la visione, le politiche, gli incentivi e le finanze necessarie per far progredire il settore nucleare". Il nucleare, ha aggiunto, può "garantire una maggiore stabilità nei prezzi dell'energia, prospettive di crescita industriale e occupazionale, riduzione della nostra dipendenza energetica dall'estero in un contesto di crescenti tensioni geopolitiche e il raggiungimento degli ambiziosi target per la transizione energetica".
Riguardo al costo dell'energia, Regina ha sottolineato che "è un tema centrale per l'economia, poiché in molti settori industriali rappresenta una delle voci di costo più rilevanti". Ha inoltre evidenziato che "nel 2024 i prezzi elettrici sono risultati inferiori rispetto all'eccezionale rialzo del 2022, ma il differenziale tra l'Italia e il resto d'Europa ha raggiunto livelli record: l'energia elettrica in Italia è costata il 38% in più rispetto alla Germania, l'87% in più rispetto alla Francia e il 72% in più rispetto alla Spagna". Attualmente, ha avvertito, "i mercati energetici europei si trovano nuovamente in una fase di forte tensione".
"Se non vogliamo rimanere indietro rispetto agli altri Paesi Ue ed extra-Ue dobbiamo muoverci rapidamente, per mantenere aggiornate le competenze esistenti e sviluppare adeguatamente le infrastrutture abilitanti ad accogliere queste nuove soluzioni", come gli Small Modular Reactor. "Serve una politica energetica che dia sicurezza a cittadini e imprese. È una scelta fondamentale per il futuro del Paese", ha concluso.
"Bisogna fare i conti col quadro complessivo del
Paese, ma dobbiamo assolutamente intervenire per garantire degli anni di sostenibilità economica alle imprese e ai cittadini. Questo è anche un tema sociale, economico e di competitività delle imprese", ha concluso Regina.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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