I medici si dimettono: ospedale al collasso e pazienti a rischio

L'emorragia continua del personale sanitario ha reso ancora più drammatica la situazione già critica di un ospedale

I medici si dimettono: ospedale al collasso e pazienti a rischio
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Hanno presentato le dimissioni uno dopo l'altro, mandando praticamente in tilt l'ospedale dove lavoravano, il San Pio di Castellaneta. La struttura in provincia di Taranto, centro medico di riferimento anche per le comunità dei paesi limitrofi, è in piena emergenza per gravi carenze di personale medico-sanitario che stanno causando gravi disagi ai pazienti. Nelle ultime settimane, con le dimissioni rassegnate da una decina di medici che per lo più hanno vinto concorsi in altre sedi lasciando i reparti scoperti, l'operatività dell'ospedale non è più garantita a pieno: diversi servizi sono stati sospesi, le visite ambulatoriali sono state ridotte, le liste di attesa si sono allungate in modo considerevole, chi è rimasto in servizio è costretto a sostenere turni massacranti. C'è anche chi è stato costretto ad interrompere le terapie per mancanza degli specialisti.

L'emorragia continua del personale sanitario ha reso ancora più drammatica la situazione già critica di un ospedale dove, secondo un recente rapporto della direzione sanitaria, le risorse umane disponibili sono quasi dimezzate rispetto al fabbisogno della struttura. Sempre più difficile, in queste condizioni, riuscire a garantire un servizio efficiente.

Oltre ai pazienti, che faticano ad essere seguiti, ad essere penalizzati sono anche i medici e gli infermieri in servizio, costretti a lavorare il doppio per fare fronte alle carenze. C'è chi è costretto a fare la spola tra un reparto e l'altro per coprire i turni scoperti, chi deve lavorare dieci o dodici ore di fila, chi viene integrato all'organico predisposto per la notte per coprire i turni notturni, lasciando però scoperti quelli della mattina.

Anche gli infermieri stanno pagando un prezzo altissimo, trovandosi spesso a dover svolgere compiti non di loro stretta competenza, solitamente riservati ai medici, come monitorare i parametri vitali, gestire le emergenze o l'assistenza diagnostica.

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