Investita da un ubriaco. Lea muore a 10 anni

La piccola travolta da un Suv fuori controllo in un parcheggio. Era con il padre e un amichetto

Investita da un ubriaco. Lea muore a 10 anni
00:00 00:00

Non ce l'ha fatta la bimba di dieci anni investita domenica pomeriggio da un Suv guidato da un uomo ubriaco a Olmo di Creazzo, in provincia di Vicenza. Dopo tre giorni di agonia Lea Stevanovic, che viveva a Tavernelle con i genitori, il fratellino e la sorellina più piccoli, è morta all'ospedale San Bortolo di Vicenza, dov'era ricoverata in condizioni disperate.

Il miracolo invocato dalla famiglia della piccola, dagli amici e da tutto il paese nelle veglie di preghiera organizzate nella chiesa di Altavilla Vicentina non c'è stato. Troppo gravi le lesioni cerebrali subite nel violento impatto. Si aggrava di conseguenza la posizione dell'automobilista al volante della Hyundai Tucson bianca piombata come un missile nel parcheggio dove si trovava la bambina con il padre e un amichetto (non con il fratellino, come si era creduto in un primo momento). L'uomo, un cinquantenne residente a Creazzo che risultava indagato dalla Procura di Vicenza per lesioni stradali gravissime, adesso deve rispondere di omicidio stradale con l'aggravante della guida in stato di ebbrezza. Sottoposto all'alcol test subito dopo l'incidente, il conducente del Suv aveva un tasso alcolemico di parecchio superiore al consentito, tanto che non si sarebbe nemmeno reso conto dell'accaduto, rispondendo con difficoltà alle domande dei carabinieri intervenuti per effettuare i rilievi e ricostruire la dinamica dell'incidente. La tragedia è avvenuta intorno alle 14 del 16 febbraio, una domenica pomeriggio come tante che in un attimo si è trasformata in un incubo per la famiglia della bimba, di origini serbe, molto conosciuta a Tavernelle, la frazione di Altavilla dove la piccola frequentava la quarta elementare.

Quel giorno erano andati a trovare degli amici che abitano in paese. Il papà di Lea aveva appena parcheggiato in viale Italia, davanti al Centro carni di Olmo e stava camminando con la figlia e l'amichetto sul marciapiede, a pochi passi da un incrocio, quando è spuntata una Hyundai che dalla Strada regionale 11 si stava dirigendo verso il centro. Il veicolo, fuori controllo, è uscito improvvisamente dalla carreggiata ed è finito nel parcheggio, travolgendo la bambina. Dopo essere finita sul cofano del Suv la piccola è stata sbalzata a terra. Illeso il padre, mentre l'amichetto che era con loro, colpito soltanto di striscio, è rimasto ferito lievemente ad una mano.

Le condizioni della piccola, che ha subìto gravissime lesioni alla testa, sono apparse invece subito disperate. Ricoverata in terapia intensiva pediatrica, le sue condizioni si sono aggravate ieri, finché non sono cessate le speranze che potesse farcela.

Sul luogo dell'incidente erano intervenuti subito i carabinieri di Valdagno, che hanno sottoposto immediatamente all'alcoltest il conducente del Suv. Il cinquantenne appariva confuso, incapace di realizzare la gravità di quanto accaduto. E presto si è capito perché. Risultato positivo al test, aveva un tasso superiore a 1,5 grammi per litro. Un'aggravante non di poco conto.

In questi giorni l'intera comunità di Altavilla Vicentina, il comune dell'hinterland dove la bimba risiedeva con i genitori e un fratello, si era stretta alla famiglia, pregando affinché la situazione potesse migliorare. Purtroppo non è accaduto. La Procura di Vicenza adesso procede per il reato di omicidio stradale, aggravato dalla guida in stato di ebbrezza.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica