
Rieccoli. Come i pianeti intorno al sole un poker di grandi allenatori ruota intorno alle big di Serie A. Tutti pronti a tornare in pista nel campionato italiano. Quello che ha dato loro successi e lo status di top coach. A partire da Carlo Ancelotti la cui avventura alla guida del Real Madrid appare ormai ai titoli di coda. Questione di poche settimane. Florentino Perez ha deciso di puntare in panchina su Xabi Alonso (Leverkusen) e per il cinque volte vincitore della Champions League (3 alla guida del Real e 2 col Milan) si profila l'addio. Difficile che però un vincente per antonomasia come Carletto resti a spasso a lungo. Tanto che la federazione brasiliana è già in pressing per affidargli il ruolo di ct della Seleção. Ancelotti ci pensa: dovesse guidare il Brasile alla vittoria del Mondiale 2026 entrerebbe definitivamente nella leggenda, anche se finora alla nazionali ha sempre preferito i club. Motivo per cui Totti l'ha caldeggiato pubblicamente per la Roma e qualcuno a Milano sogna un clamoroso Ancelotti 2.0 in rossonero. Più concreta per i capitolini, invece, la pista che porta a Stefano Pioli, che alla guida dell'Al Nassr in Arabia è tutt'altro che intoccabile. Il tecnico parmigiano vanta un rapporto eccellente fin da quando giocava con Claudio Ranieri, che è stato il suo maestro ai tempi della Fiorentina. Un feeling speciale che potrebbe tornare d'attualità in giallorosso.
A proposito di legami calciatori-allenatori di vecchia data. Non va affatto trascurata la grande stima reciproca che lega Giorgio Chiellini a Roberto Mancini. Insieme hanno vinto l'Europeo quasi 4 anni fa e il dirigente livornese sarebbe uno degli sponsor di Mancio per la Juve, qualora Tudor non dovesse convincere nelle prossime settimane. Tra l'altro - non è un mistero - proprio Mancini sta da tempo strizzando l'occhio alla Vecchia Signora. Chissà se questo flirt a distanza possa sfociare in qualcosa di più concreto. Dalle parti della Continassa, però, il grande sogno per la panchina si chiama Antonio Conte, anche se il Napoli appare propenso a fare muro per non perdere il proprio condottiero. Se l'allenatore salentino dovesse invece decidere di andarsene a fine stagione, occhio a un vecchio amico del ds Manna: quel Max Allegri con cui ha già lavorato e bene alla Juve. Una stima ricambiata che potrebbe portare a un nuovo inizio.
L'allenatore livornese scalpita e ha voglia di tornare in pista: il suo nome è anche nella lista del Milan per il dopo Conceiçao, ma in via Aldo Rossi prima dovranno scegliere il nuovo ds. Solo dopo si concentreranno sulla questione panchina.
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