In tutta Italia, in più di 50 piazze, più di 70mila studenti e studentesse sono in corteo per rivendicare un'altra idea di scuola e università e per chiedere risposte immediate ai bisogni di studenti e studentesse. Giacomo Cossu, coordinatore nazionale di Rete della Conoscenza: "Da Nord a Sud, saremo in stato di agitazione permanente nelle scuole e nelle università finchè non avremo risposte concrete dal Governo".
"Sono circa 5 mila gli studenti che questa mattina stanno sfilando per le vie di Roma". È quanto hanno dichiarato gli organizzatori della manifestazione studentesca. Al corteo, che è arrivato davanti al Miur in viale Trastevere, hanno partecipato molti studenti delle scuole superiori di Roma: dal liceo classico Virgilio, all'Aristofane e al liceo artistico De Chirico
Alcuni studenti della manifestazione contro il governo a Torino, una di quelle organizzate oggi in tutta Italia per protestare "contro razzismo, finto governo del cambiamento e disuguaglianze", sostiene il collettivo organizzatore Studenti indipendenti. I manifestanti hanno sfilato per il centro con cartelli su cui si legge "Lega Salvini e lascialo legato", "Una scuola sicura è antirazzista e antisessista" e "Scuole sicure? Cadono a pezzi ma con le telecamere".
Manichini raffiguranti i vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio sono stati bruciati davanti alla prefettura di Torino durante il corteo degli studenti che stanno manifestando nel capoluogo piemontese, come in altre città italiane. Inoltre, sui lampioni di piazza sono state affisse alcune foto imbrattate di vernice rossa. Davanti al Miur è stata anche bruciata una telecamera di cartone appoggiata su alcuni mattoni per protesta contro il decreto scuole sicure.
La sua ultima partecipazione è stata in “Prigioniero di un segreto”, di Carlo Fusco, nel 2010
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