Secondo le stime diffuse dall’Osservatorio Siriano dei Diritti Umani, Hezbollah avrebbe, in tre anni di combattimenti in Siria, perso circa 1041 uomini
A pochi giorni dall’attentato rivendicato dall’Isis a Baghdad contro i pellegrini sciiti in visita alsantuario Musa Al – Khadim e dalle proteste dai toni anti sunniti e anti curdi dei manifestanti sciiti contro il Parlamento iracheno, le recenti dichiarazioni del Vice Presidente Usa, Joe Biden, critiche nei confronti dei confini tracciati sulla sabbia in cui popolazioni ed etnie sarebbero state messe insieme a caso, fanno riemergere con forza il possibile scenario di una divisione in senso federale dell’Iraq
Nominato nel 1997 comandante delle Brigate al-Quds, i reparti speciali per le operazioni all’estero dei Pasdaran iraniani, il generale Qasem Soleimani è considerato una delle personalità più influenti e temute del Medio Oriente
Nella giornata in cui l’Inviato Speciale dell’Onu, Staffan De Mistura, si è rivolto a Stati Uniti eRussia affinché i due paesi esercitino la loro influenza per salvare quel che rimane del cessate il fuoco entrato in vigore lo scorso 27 febbraio, le prospettive per una stabilizzazione della Siriasembrano allontanarsi
Alla vigilia della prosecuzione dei negoziati di pace per la Siria, che si terranno a Ginevra a partire da oggi e dai quali non si attendono significativi sviluppi, emergono alcuni segnali importanti da parte degli attori presenti più o meno indirettamente nel conflitto siriano.
Isis, Al Nusra, Hezbollah: chi si è impadronito dell'arsenale chimico di Assad? Le armi chimiche del regime siriano sono state in gran parte distrutte: ma molte restano comunque "disperse"....
Il numero di novembre/dicembre della celebre rivista americana Foreign Affairs, apriva a due mesi dall’intervento russo in Siria al fianco di Assad, un importante dibattito sul cosiddetto “Medio Oriente post – americano” (The post – American Middle East)
La decisione presa dal Consiglio di Cooperazione del Golfo (Arabia Saudita, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Oman e Qatar) e più recentemente dalla Lega Araba, con le uniche eccezioni di Libano e Iraq, che si sono astenuti, di dichiarare Hezbollah un’organizzazione terroristica non aggiunge granché al dibattito, seppur aspro, sulla natura del movimento sciita libanese
Partiamo da una prima riflessione. L’Isis, nell’ultimo anno, ha perso circa il 40% del suo territorio in Iraq e il 10% in Siria
forse presto per dire che il vuoto politico causato dall’assenza del Presidente del Libano stia per essere colmato, ma la decisione di ieri pomeriggio del leader delle Lebanese Forces, Samir Geagea, di appoggiare per la più alta carica dello Stato lo storico rivale Michel Aoun sembra poter porre fine a ben 20 mesi di paralisi politico-istituzionale