I rifugiati
Durante gli ultimi 12 anni la regione orientale del Camerun è stato il rifugio per più di 200 mila rifugiati Peuls, che sono fuggiti dalla RCA per vari motivi (dapprima le esazioni di banditi Peuls scappati dal Camerun, poi dalle persecuzioni a sfondo economico, etnico e religioso da parte degli anti-Balaka, milizie armate formatesi per difendersi dalle brigate dell’ex-Seleka). Il conflitto nella vicina repubblica ha portato instabilità anche in Camerun, con varie incursioni di gruppi armati attraverso il confine, sequestri di persona, uccisioni e furto di bestiame, vitale per le popolazioni Peuls (pastori nomadi che si identificano con il proprio bestiame). Oggi l’agenzia per i rifugiati dell’ONU (UNHCR ha provveduto alla costruzione di 7 campi in territorio camerunese e altri in Chad, Congo e vicino a Bangui.