Solidarità, il vino (e i sommelier) rimettono in piedi il Paese

“Esse” come sommelier ma anche come solidarietà. Tastevin protagonisti in tre diverse iniziative per i tessuti sociali in cui operano le oltre 160 delegazioni dell’Associazione Italiana Sommelier.Partiamo dal nord, dal Trentino. Lo scorso 29 ottobre Dimaro, Folgarida e i comuni vicini sono stati colpiti da una bomba d’acqua che ha scaricato sulla Valle di Sole un volume d’acqua 20 volte superiore alla media stagionale. Un morto, frane per 200mila metri cubi di materiale, sfollati. Ma in pochissimo tempo gli abitanti si sono rialzati (il volontariato da quelle parti è prassi consolidata) e oggi gli impianti sciistici della zona sono perfettamente funzionanti. Da segnalare a Dimaro l’iniziativa “Insieme a voi” che, grazie soprattutto all’Unione Regionale Cuochi Trentino Alto Adige guidati dallo chef Massimo Paternoster (sempre impegnati in prima linea anche nelle emergenze del Paese), ha portato a Dimaro centinaia di persone per continuare a risollevarsi dalle avversità di un clima impazzito. Protagonisti della serata anche i sommelier di Ais Trentino con i vini del territorio.Ais come “Amiamo il sociale” secondo l’acronimo coniato dai sommelier foggiani coordinati da Amedeo Renzulli, che nel capoluogo daunio hanno dato vita a una serata di beneficenza per sancire una collaborazione con la Fasne, associazione impegnata sul fronte della neonatologia nell’ospedale cittadino, quindi in favore dei bambini nati prematuri.Spostiamoci ancora più a Sud, in Puglia. A Margherita di Savoia iniziativa di solidarietà nell’ambito del progetto Telethon per la ricerca scientifica sulle malattie degenerative con un galà enogastronomico che ha visto la partecipazione di 300 invitati serviti dai ragazzi dell’istituto alberghiero dei ristoratori locali e, anche in questo caso, i sommelier della delegazione Bat-Svevia, guidati da Marina De Tullio e Antonio Riontino.Il tastevin dei sommelier è grande. Come il cuore di 65mila soci.

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