Dopo la consueta preghiera del venerdì è riesplosa la protesta contro Assad. Per la prima volta coinvolti anche alcuni quartieri del centro di Damasco. Uccisi ventuno manifestanti in varie città del Paese. Lunedi vertice dei ministri degli Esteri dell'Unione europea: al vaglio misure restrittive nei confronti di una decina di esponenti del regime, tra cui Assad
Il presidente siriano ammette gli errori commessi dalle forze di sicurezza. La Svizzera impone limiti alla vendita delle armi e congela i beni di 13 membri del governo, tra cui lo stesso Assad. Flop dello sciopero, ma le proteste continuano. Foto: Scoperta una fossa comune a Deraa
Congelamento dei beni e divieto di visto per 13 esponenti del regime di Damasco. In lista non c'è il presidente siriano. Un portavoce del governo assicura: "Rivolte domate, apriamo al dialogo", ma i carri armati marciano verso Hama. A Londra la moglie di Assad
La violenta repressione delle proteste contro il regime di Assad non si placa. Le forze militari sono entrate con i carri armati in varie città. Almeno 12 morti oggi a Homs. 6 le vittime in due giorni a Banias, dove sono state arrestate 250 persone, tra cui un bambino di 10 anni
Scontri armati anche tra esercito e forze della sicurezza. Arrestato a Damasco il leader dell'opposizione. L'esercito lascia Daraa, ma secondo testimoni i cecchini sono ancora sui tetti. L'Europa stila la lista dei "sanzionati", tra cui non c'è Assad. Clinton: "Non è Gheddafi..."