Doppia operazione delle forze dell'ordine nel trapanese. Individuati e arrestati un latitante rumeno su cui pendeva un mandato di cattura europeo e un clandestino tunisino che aveva commesso una rapina a Bergamo
Minacce dirette ai simboli dello Stato, nel mirino la caserma di Marsala: "Sto preparando il tritolo" dichiarava al telefono Moncer Fadhel, il principale indiziato dell'operazione Barbanera.
Il 18enne ha prima rubato vestiti e bigiotteria poi, scoperto, ha aggredito un dipendente dopo averlo minacciato con una bottiglia. Pugni in faccia e morsi alla mano ed alle braccia per liberarsi dalla presa e scappare: fortunatamente intervengono i carabinieri, che arrestano il ladro dopo breve colluttazione. Addosso un coltello ed un permesso di soggiorno rubato
Il 18enne ha prima rubato vestiti e bigiotteria poi, scoperto, ha aggredito un dipendente dopo averlo minacciato con una bottiglia. Pugni in faccia e morsi alla mano ed alle braccia per liberarsi dalla presa e scappare: fortunatamente intervengono i carabinieri, che arrestano il ladro dopo breve colluttazione. Addosso un coltello ed un permesso di soggiorno rubato
Ennesimo litigio fra giovani finisce nel sangue. Dopo un diverbio avvenuto il giorno prima, il 19enne viene avvicinato da due coetanei che lo fanno salire nella loro auto con una scusa e lo pestano a sangue: il ragazzo rischia di perdere un occhio, mentre i responsabili sono stati già identificati
Grazie ai racconti di due clandestini intercettati dai finanzieri a Pantelleria, hanno avuto avvio le indagini: fermato scafista tunisino che preparava nuovi “viaggi della speranza”, ma decisamente più redditizi
Gli immigrati venivano prelavati nei centri di accoglienza. Venivano sfruttati per 12 ore al giorno. E la paga era di 3 euro l'ora. I "padroni" li chiamavano coi nomi della settimana
Lavoravano per 3 euro all'ora nelle campagne di Marsala e di Mazara del Vallo, ricevevano pane duro a pranzo e a cena, venivano sfruttati anche per 12 ore al giorno. Questo è quanto erano costretti a subire diversi lavoratori immigrati, clandestini e regolari, reclutati da due agricoltori marsalesi
Le foto, pubblicate su Facebook, hanno creato molte polemiche
Ad accorgersi del bambino, ormai cianotico, è stato il padre del piccolo che ha subito chiesto aiuto